L’Osservatorio del paesaggio costituisce uno degli strumenti utili per l’applicazione dei principi della Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze 2000), con specifica attenzione ai paesaggi della vita quotidiana, alle loro trasformazioni e al coinvolgimento delle popolazioni nella salvaguardia, gestione e pianificazione a diversa scala (nazionale, regionale, locale). Il volume presenta un’esperienza sperimentale a carattere locale, unica nel suo genere, svolta tra 2011 e 2012 in Canale di Brenta, valle prealpina in provincia di Vicenza, per iniziativa della Regione del Veneto, delle Università di Padova e IUAV di Venezia e della Comunità Montana del Brenta. Vengono illustrati i presupposti teorici e i riferimenti metodologici che hanno ispirato le diverse azioni (indagini sulle percezioni sociali, attività educative con le scuole, corso di formazione per tecnici, percorsi di partecipazione e pratiche progettuali), a partire da tre parole chiave: conoscenza, consapevolezza e condivisione. Le riflessioni emerse dalla valutazione dell’esperienza invitano a leggerla come best practice alla quale fare riferimento.
Paesaggio e Osservatori locali. L'esperienza del Canale di Brenta
CASTIGLIONI, BENEDETTA;VAROTTO, MAURO
2013
Abstract
L’Osservatorio del paesaggio costituisce uno degli strumenti utili per l’applicazione dei principi della Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze 2000), con specifica attenzione ai paesaggi della vita quotidiana, alle loro trasformazioni e al coinvolgimento delle popolazioni nella salvaguardia, gestione e pianificazione a diversa scala (nazionale, regionale, locale). Il volume presenta un’esperienza sperimentale a carattere locale, unica nel suo genere, svolta tra 2011 e 2012 in Canale di Brenta, valle prealpina in provincia di Vicenza, per iniziativa della Regione del Veneto, delle Università di Padova e IUAV di Venezia e della Comunità Montana del Brenta. Vengono illustrati i presupposti teorici e i riferimenti metodologici che hanno ispirato le diverse azioni (indagini sulle percezioni sociali, attività educative con le scuole, corso di formazione per tecnici, percorsi di partecipazione e pratiche progettuali), a partire da tre parole chiave: conoscenza, consapevolezza e condivisione. Le riflessioni emerse dalla valutazione dell’esperienza invitano a leggerla come best practice alla quale fare riferimento.Pubblicazioni consigliate
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