Questo lavoro è il frutto di una attenta ricerca sulla “rete” delle fonti storiche, delle convenzioni e delle normative relative al fenomeno della tratta di esseri umani. Ogni informazione, prima di essere trascritta, è stata sempre ricontrollata per verificarne la correttezza, perché spesso nel passaggio da un motore di ricerca all’altro vengono perdute od alterate alcune parti del testo, con l’effetto di renderne inattendibile la versione finale. Pertanto sì è cercato, per quanto possibile, di rifarsi ai documenti originali, riportandoli come tali in mancanza di una loro traduzione ufficiale, come nel caso degli atti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Altre organizzazioni internazionali, quali il Consiglio d’Europa, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e l’Unione Europea hanno invece reso disponibili on line nei relativi portali tutti i testi tradotti in italiano. Nella parte che riguarda le “Iniziative nazionali” (Cap. IV) i richiami bibliografici sono stati limitati alle fonti di più difficile reperimento, come leggi e progetti della Regione Veneto e quelli relativi ad alcuni convegni di organizzazioni non governative. Nelle pagine che seguono verranno affrontati i temi dell’anti-schiavismo e della lotta al fenomeno della tratta di esseri umani sulla base delle principali convenzioni e normative sottoscritte dagli Stati negli ultimi due secoli, soffermandosi su quelle più recenti. Il primo capitolo contiene pochi richiami storici sullo schiavismo e sull’abolizionismo e le definizioni di “nuove schiavitù” e “tratta del nuovo millennio”. I successivi tre riassumono rispettivamente le iniziative internazionali, europee e nazionali contro questo fenomeno in costante crescita. L’ultimo discute delle recenti iniziative dell’Unione europea nell’ambito di un programma quinquennale, varato nel 2010 (Programma di Stoccolma) che ha la finalità di “ampliare gli spazi di libertà, sicurezza e giustizia dei propri cittadini”. Il terrorismo e la criminalità organizzata, il traffico di stupefacenti, la corruzione, la tratta degli esseri umani, il traffico di clandestini e il traffico di armi sono tra le altre sfide persistenti alla sicurezza interna dell’Unione europea. La diffusa criminalità transnazionale è diventata una problematica urgente che esige una risposta chiara e globale.

Le Politiche per il Contrasto della Tratta degli Esseri Umani

LUMACHI, FRANCO
2012

Abstract

Questo lavoro è il frutto di una attenta ricerca sulla “rete” delle fonti storiche, delle convenzioni e delle normative relative al fenomeno della tratta di esseri umani. Ogni informazione, prima di essere trascritta, è stata sempre ricontrollata per verificarne la correttezza, perché spesso nel passaggio da un motore di ricerca all’altro vengono perdute od alterate alcune parti del testo, con l’effetto di renderne inattendibile la versione finale. Pertanto sì è cercato, per quanto possibile, di rifarsi ai documenti originali, riportandoli come tali in mancanza di una loro traduzione ufficiale, come nel caso degli atti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Altre organizzazioni internazionali, quali il Consiglio d’Europa, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e l’Unione Europea hanno invece reso disponibili on line nei relativi portali tutti i testi tradotti in italiano. Nella parte che riguarda le “Iniziative nazionali” (Cap. IV) i richiami bibliografici sono stati limitati alle fonti di più difficile reperimento, come leggi e progetti della Regione Veneto e quelli relativi ad alcuni convegni di organizzazioni non governative. Nelle pagine che seguono verranno affrontati i temi dell’anti-schiavismo e della lotta al fenomeno della tratta di esseri umani sulla base delle principali convenzioni e normative sottoscritte dagli Stati negli ultimi due secoli, soffermandosi su quelle più recenti. Il primo capitolo contiene pochi richiami storici sullo schiavismo e sull’abolizionismo e le definizioni di “nuove schiavitù” e “tratta del nuovo millennio”. I successivi tre riassumono rispettivamente le iniziative internazionali, europee e nazionali contro questo fenomeno in costante crescita. L’ultimo discute delle recenti iniziative dell’Unione europea nell’ambito di un programma quinquennale, varato nel 2010 (Programma di Stoccolma) che ha la finalità di “ampliare gli spazi di libertà, sicurezza e giustizia dei propri cittadini”. Il terrorismo e la criminalità organizzata, il traffico di stupefacenti, la corruzione, la tratta degli esseri umani, il traffico di clandestini e il traffico di armi sono tra le altre sfide persistenti alla sicurezza interna dell’Unione europea. La diffusa criminalità transnazionale è diventata una problematica urgente che esige una risposta chiara e globale.
2012
9788854848078
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