Il saggio tratta dell'impiego di attori meccanici nei lavori teatrali cui P.-J. de Loutherbourg ha fornito un contributo rilevante. Partendo da un'analisi delle modalità con cui tali "attori in-umani" sono stati da lui impiegati, sempre con un fine estetico preciso, si giunge infine a prendere in considerazione uno degli ultimi suoi allestimenti, l'"Eidophusikon". Questo spettacolo lo vede responsabile dell'intero insieme di coefficienti scenici; al suo interno l'elemento umano è completamente escluso, poiché esso si basa piuttosto su una serie di sofisticate soluzioni scenografiche, luministiche, e appunto macchinistiche, mentre gli interpreti di carne sono sostituiti completamente da attori meccanici.
Titolo: | Il teatro “inanimato” di Philippe-Jacques de Loutherbourg | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2014 | |
Serie: | ||
Abstract: | Il saggio tratta dell'impiego di attori meccanici nei lavori teatrali cui P.-J. de Loutherbourg ha fornito un contributo rilevante. Partendo da un'analisi delle modalità con cui tali "attori in-umani" sono stati da lui impiegati, sempre con un fine estetico preciso, si giunge infine a prendere in considerazione uno degli ultimi suoi allestimenti, l'"Eidophusikon". Questo spettacolo lo vede responsabile dell'intero insieme di coefficienti scenici; al suo interno l'elemento umano è completamente escluso, poiché esso si basa piuttosto su una serie di sofisticate soluzioni scenografiche, luministiche, e appunto macchinistiche, mentre gli interpreti di carne sono sostituiti completamente da attori meccanici. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11577/2669873 | |
ISBN: | 9788874703371 | |
Appare nelle tipologie: | 02.01 - Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |