Questo studio mira ad esplorare i fenomeni di transfer intonativo dalla varietà linguistica nativa (L1) alla lingua straniera (L2). In particolare, l’attenzione è focalizzata sulla produzione dei contorni nucleari nelle domande polari in italiano e in inglese prodotto da parlanti della zona di Padova, confrontate con quelle di parlanti inglesi nativi di Londra per evidenziare le differenze fonetiche e fonologiche. In questo studio viene proposta una prima descrizione fonologica degli accenti tonali e dei toni di confine che compongono il contorno nucleare. La descrizione delle categorie fonologiche è condotta sia su base uditiva che fonetica, determinando il pattern di alternanza dei toni nel contorno nucleare ed analizzando statisticamente il loro allineamento. I risultati mostrano che in italiano sono prodotti accenti ascendenti e discendenti con differenti tipi di toni di confine, mentre nell'inglese di Londra sono prodotti accenti ascendenti e accenti alti combinati principalmente con toni di confine bassi. Nell'inglese L2 i parlanti utilizzano solo accenti discendenti e non sono presenti produzioni con accento ascendente. Inoltre, alcuni parlanti mostrano fenomeni di transfer fonologico degli accenti discendenti nelle produzioni in inglese L2, i quali presentano la stessa realizzazione fonetica dell'italiano in termini di allineamento e lo stesso risultato uditivo. Altri parlanti, invece, producono contorni nucleari con accenti alti che sono simili alle produzioni in inglese L1 ma differiscono principalmente per errori di tipo fonetico che coinvolgono però soprattutto l'altezza tonale. L’analisi delle produzioni dai punti di vista fonetico e fonologico si conferma utile per individuare i fenomeni di transfer dalla L1 alla L2, perché permette di correlare i diversi errori a differenti stadi di acquisizione della L2.

Transfer intonativo in Inglese L2: analisi fonetico-fonologica delle produzioni di parlanti padovani

BUSA', MARIA GRAZIA
2013

Abstract

Questo studio mira ad esplorare i fenomeni di transfer intonativo dalla varietà linguistica nativa (L1) alla lingua straniera (L2). In particolare, l’attenzione è focalizzata sulla produzione dei contorni nucleari nelle domande polari in italiano e in inglese prodotto da parlanti della zona di Padova, confrontate con quelle di parlanti inglesi nativi di Londra per evidenziare le differenze fonetiche e fonologiche. In questo studio viene proposta una prima descrizione fonologica degli accenti tonali e dei toni di confine che compongono il contorno nucleare. La descrizione delle categorie fonologiche è condotta sia su base uditiva che fonetica, determinando il pattern di alternanza dei toni nel contorno nucleare ed analizzando statisticamente il loro allineamento. I risultati mostrano che in italiano sono prodotti accenti ascendenti e discendenti con differenti tipi di toni di confine, mentre nell'inglese di Londra sono prodotti accenti ascendenti e accenti alti combinati principalmente con toni di confine bassi. Nell'inglese L2 i parlanti utilizzano solo accenti discendenti e non sono presenti produzioni con accento ascendente. Inoltre, alcuni parlanti mostrano fenomeni di transfer fonologico degli accenti discendenti nelle produzioni in inglese L2, i quali presentano la stessa realizzazione fonetica dell'italiano in termini di allineamento e lo stesso risultato uditivo. Altri parlanti, invece, producono contorni nucleari con accenti alti che sono simili alle produzioni in inglese L1 ma differiscono principalmente per errori di tipo fonetico che coinvolgono però soprattutto l'altezza tonale. L’analisi delle produzioni dai punti di vista fonetico e fonologico si conferma utile per individuare i fenomeni di transfer dalla L1 alla L2, perché permette di correlare i diversi errori a differenti stadi di acquisizione della L2.
2013
Multimodalità e Multilingualità. La sfida più avanzata della comunicazione orale
9788878709010
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