Nell’ambito delle tecniche dirette al fronteggiamento dello stress lavoro-correlato hanno crescente rilievo quelle basate sul biofeedback (McCraty, Atkinson, Lipsenthal, & Arguelles, 2009). Ampiamente utilizzate per apprendere il controllo volontario di diverse funzioni fisiologiche, esse hanno mostrato la loro efficacia nella riduzione del livello di attivazione e nel favorire risposte di rilassamento (Lehrer, Woolfolk, & Sime, 2007; Schwartz & Andrasik, 2003). Il presente studio si propone di valutare l’efficacia del biofeedback training, in combinazione di metodo, nell’ambito di uno specifico intervento formativo di matrice cognitivo-costruttivista. Un gruppo di professionisti in formazione nel campo della salute (N = 15) ha partecipato ad uno specifico training di stress management, volto ad approfondire temi quali i significati personali, gli stili di coping e le reazioni psicofisiologiche allo stress e ad apprendere alcune tecniche di respirazione e di rilassamento con il biofeedback. Tra i due incontri previsti sono stati proposti un programma di esercitazioni e un supporto a distanza. Nella fase di pre e post training è stato registrato il profilo psicofisiologico e sono stati somministrati il Test Qu-Bo, lo STAI-Y e una griglia di repertorio sugli stili di coping. I partecipanti sono stati inoltre invitati a compilare un diario giornaliero per monitorare lo svolgimento del programma. I risultati mettono in luce differenze statisticamente significative tra le misurazioni pre e post training in alcune variabili psicofisiologiche, una percezione di maggiore capacità di controllo del proprio stato di attivazione, l’importanza del feedback e il ruolo della motivazione intrinseca dei partecipanti. Tali risultati preliminari invitano a proseguire nella ricerca, anche attraverso la realizzazione di studi controllati, per valutare l’efficacia del training nel lungo periodo e la sostenibilità della sua applicazione nei contesti organizzativi.

Come fronteggiare lo stress lavoro-correlato con il biofeedback training: uno studio pilota

DAL CORSO, LAURA;DI SIPIO, ANNAMARIA;DE CARLO, NICOLA
2013

Abstract

Nell’ambito delle tecniche dirette al fronteggiamento dello stress lavoro-correlato hanno crescente rilievo quelle basate sul biofeedback (McCraty, Atkinson, Lipsenthal, & Arguelles, 2009). Ampiamente utilizzate per apprendere il controllo volontario di diverse funzioni fisiologiche, esse hanno mostrato la loro efficacia nella riduzione del livello di attivazione e nel favorire risposte di rilassamento (Lehrer, Woolfolk, & Sime, 2007; Schwartz & Andrasik, 2003). Il presente studio si propone di valutare l’efficacia del biofeedback training, in combinazione di metodo, nell’ambito di uno specifico intervento formativo di matrice cognitivo-costruttivista. Un gruppo di professionisti in formazione nel campo della salute (N = 15) ha partecipato ad uno specifico training di stress management, volto ad approfondire temi quali i significati personali, gli stili di coping e le reazioni psicofisiologiche allo stress e ad apprendere alcune tecniche di respirazione e di rilassamento con il biofeedback. Tra i due incontri previsti sono stati proposti un programma di esercitazioni e un supporto a distanza. Nella fase di pre e post training è stato registrato il profilo psicofisiologico e sono stati somministrati il Test Qu-Bo, lo STAI-Y e una griglia di repertorio sugli stili di coping. I partecipanti sono stati inoltre invitati a compilare un diario giornaliero per monitorare lo svolgimento del programma. I risultati mettono in luce differenze statisticamente significative tra le misurazioni pre e post training in alcune variabili psicofisiologiche, una percezione di maggiore capacità di controllo del proprio stato di attivazione, l’importanza del feedback e il ruolo della motivazione intrinseca dei partecipanti. Tali risultati preliminari invitano a proseguire nella ricerca, anche attraverso la realizzazione di studi controllati, per valutare l’efficacia del training nel lungo periodo e la sostenibilità della sua applicazione nei contesti organizzativi.
2013
Abitare zone di confine. incontri possibili tra la psicologia sociale, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, tra accademia e realtà sociale
8886688296
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