Il recente decreto ministeriale che impone alle Pubbliche Amministrazioni l’adozione del sistema Geodetico ETRS89, nella realizzazione ETRF2000, comporta l’utilizzo del relativo sistema cartografico TM. Il Veneto è tra le regioni che ricadono nella zona di sovrapposizione tra i fusi 32 e 33 di tale sistema, ed è quindi direttamente investito dal problema della discontinuità cartografica che rende molto difficile la correlazione tra i dati territoriali appartenenti ai due differenti fusi. Un esame della situazione attuale mostra come nessuno dei sistemi cartografici attualmente in uso in Italia risolva il problema della continuità mantenendo i valori delle deformazioni a livelli accettabili. Nella presente nota si propone l’utilizzo di un sistema cartografico ad hoc, denominato FUSO12, basato su un unico fuso con meridiano centrale posto a 12 gradi longitudine Est. Un’attenta analisi delle deformazioni, sia lineari che areali, mostra come FUSO12, pur non potendo essere considerato la soluzione definitiva, risolva il problema della continuità, essendo nel contempo caratterizzato da valori di deformazione compatibili con l’attendibilità grafica non solo della cartografia tecnica, ma anche delle carte a grande scala (1:1000).

Il problema della discontinuità fra fusi cartografici: una soluzione pensata per la Regione Veneto utilizzabile anche in altre realtà

ACHILLI, VLADIMIRO;FABRIS, MASSIMO;MENIN, ANDREA;TARGA, GABRIELE;
2013

Abstract

Il recente decreto ministeriale che impone alle Pubbliche Amministrazioni l’adozione del sistema Geodetico ETRS89, nella realizzazione ETRF2000, comporta l’utilizzo del relativo sistema cartografico TM. Il Veneto è tra le regioni che ricadono nella zona di sovrapposizione tra i fusi 32 e 33 di tale sistema, ed è quindi direttamente investito dal problema della discontinuità cartografica che rende molto difficile la correlazione tra i dati territoriali appartenenti ai due differenti fusi. Un esame della situazione attuale mostra come nessuno dei sistemi cartografici attualmente in uso in Italia risolva il problema della continuità mantenendo i valori delle deformazioni a livelli accettabili. Nella presente nota si propone l’utilizzo di un sistema cartografico ad hoc, denominato FUSO12, basato su un unico fuso con meridiano centrale posto a 12 gradi longitudine Est. Un’attenta analisi delle deformazioni, sia lineari che areali, mostra come FUSO12, pur non potendo essere considerato la soluzione definitiva, risolva il problema della continuità, essendo nel contempo caratterizzato da valori di deformazione compatibili con l’attendibilità grafica non solo della cartografia tecnica, ma anche delle carte a grande scala (1:1000).
2013
Atti della 17a Conferenza Nazionale ASITA
9788890313288
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