I parchi tematici nascono nel periodo storico successivo alla Seconda Guerra Mondiale, caratterizzato, prima in America e poi in Europa, dal boom economico e dalla trasformazione del concetto stesso di vacanza e di turismo. I parchi tematici sembrano essere fondati su un paradosso: nonostante questi (non)luoghi non abbiano una componente storica che giustifichi la loro presenza, molte delle loro attrazioni sono legate ad oggetti e/o a momenti storici. Il primo obiettivo della ricerca qui presentata era quello di individuare quali dimensioni potessero determinare nelle persone sentimenti positivi o negativi nei confronti del parco tematico. Inoltre, la ricerca si propone di indagare: a) il nucleo figurativo della rappresentazione, ovvero quali immagini possano riprodurre visivamente l’idea di parco tematico e se la rappresentazione sociale possa essere fonte di pregiudizio, in accordo con la teoria dell’etichettamento (Berger, Luckmann, 1966); b) la teoria della dissonanza cognitiva, analizzando le correlazioni tra i gradi di giudizi espressi tra l’atteggiamento (favorevoli vs. contrari ai parchi tematici); c) la soddisfazione provata ripensando all’ultima esperienza in un parco tematico. Abbiamo, inoltre, focalizzato la nostra attenzione sul periodo di fruizione del parco (una determinata stagione o particolari festività) e, infine, cercato di verificare l’osservazione di Augè, ovvero che la visione in lontananza delle attrazioni possa infondere sentimenti positivi nelle persone. Il campione (N = 193) è costituito da persone che hanno espresso un atteggiamento sia positivo che negativo nei confronti dei parchi tematici.

Parchi tematici: rappresentazioni sociali e non luoghi

MAERAN, ROBERTA;
2013

Abstract

I parchi tematici nascono nel periodo storico successivo alla Seconda Guerra Mondiale, caratterizzato, prima in America e poi in Europa, dal boom economico e dalla trasformazione del concetto stesso di vacanza e di turismo. I parchi tematici sembrano essere fondati su un paradosso: nonostante questi (non)luoghi non abbiano una componente storica che giustifichi la loro presenza, molte delle loro attrazioni sono legate ad oggetti e/o a momenti storici. Il primo obiettivo della ricerca qui presentata era quello di individuare quali dimensioni potessero determinare nelle persone sentimenti positivi o negativi nei confronti del parco tematico. Inoltre, la ricerca si propone di indagare: a) il nucleo figurativo della rappresentazione, ovvero quali immagini possano riprodurre visivamente l’idea di parco tematico e se la rappresentazione sociale possa essere fonte di pregiudizio, in accordo con la teoria dell’etichettamento (Berger, Luckmann, 1966); b) la teoria della dissonanza cognitiva, analizzando le correlazioni tra i gradi di giudizi espressi tra l’atteggiamento (favorevoli vs. contrari ai parchi tematici); c) la soddisfazione provata ripensando all’ultima esperienza in un parco tematico. Abbiamo, inoltre, focalizzato la nostra attenzione sul periodo di fruizione del parco (una determinata stagione o particolari festività) e, infine, cercato di verificare l’osservazione di Augè, ovvero che la visione in lontananza delle attrazioni possa infondere sentimenti positivi nelle persone. Il campione (N = 193) è costituito da persone che hanno espresso un atteggiamento sia positivo che negativo nei confronti dei parchi tematici.
2013
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