Non per ragioni di sistema né per esigenze di riordino complessivo delle autonomie regionali e locali, ma per pressanti esigenze di carattere finanziario, il Governo ha deciso di imporre ai Comuni di piccole dimensioni di associarsi, di mutare i connotati tradizionali delle Province e di ridurne il numero, infine di istituire le Città metropolitane. La storia è caratterizzata da fallimenti, dovuti essenzialmente al carattere buricratico delle iniziative, ripiegate nella difesa dell'esistente, prive di un anelito culturale. Oggi, tuttavia, lo scenario è mutato. La riforma è imposta dalla necessitò di valorizzare ciò che di grande hanno saputo produrre comunità e territori straordinari, la cui prodigiosa creatività soltanto potrà consentire di realizzare l'"equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio" (come prevede la legge cost. n. 1/2012). Equilibrio che è nell'interesse di quanti verranno o sono ancora giovani, comunque destinati un domani a testimoniare - questo è l'augurio - una civiltà grande, piuttosto che il suo declino
La Città metropolitana di Venezia. Una città per l’Italia
BERTOLISSI, MARIO
2013
Abstract
Non per ragioni di sistema né per esigenze di riordino complessivo delle autonomie regionali e locali, ma per pressanti esigenze di carattere finanziario, il Governo ha deciso di imporre ai Comuni di piccole dimensioni di associarsi, di mutare i connotati tradizionali delle Province e di ridurne il numero, infine di istituire le Città metropolitane. La storia è caratterizzata da fallimenti, dovuti essenzialmente al carattere buricratico delle iniziative, ripiegate nella difesa dell'esistente, prive di un anelito culturale. Oggi, tuttavia, lo scenario è mutato. La riforma è imposta dalla necessitò di valorizzare ciò che di grande hanno saputo produrre comunità e territori straordinari, la cui prodigiosa creatività soltanto potrà consentire di realizzare l'"equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio" (come prevede la legge cost. n. 1/2012). Equilibrio che è nell'interesse di quanti verranno o sono ancora giovani, comunque destinati un domani a testimoniare - questo è l'augurio - una civiltà grande, piuttosto che il suo declinoPubblicazioni consigliate
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