Il saggio analizza il film L'Arrivée (1997-98) del cineasta austriaco Peter Tscherkassky, riconducibile alle correnti europee più inventive del found footage a noi contemporaneo, e discute la lunga tradizione di omaggi filmici al corpus lumieriano, la fortuna storiografica del cosiddetto train effect e, più in generale, il rapporto tra cinema delle origini e cinema sperimentale.

Liberare immagini è come viaggiare. A proposito de L'Arrivée di Peter Tscherkassky

FACCIOLI, ALESSANDRO
2014

Abstract

Il saggio analizza il film L'Arrivée (1997-98) del cineasta austriaco Peter Tscherkassky, riconducibile alle correnti europee più inventive del found footage a noi contemporaneo, e discute la lunga tradizione di omaggi filmici al corpus lumieriano, la fortuna storiografica del cosiddetto train effect e, più in generale, il rapporto tra cinema delle origini e cinema sperimentale.
2014
Da Venezia al mondo intero. Scritti per Gian Piero Brunetta
9788831720205
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