Il catalogo è frutto di una ricerca, condotta all'interno del progetto strategico dell'Ateneo di Padova MEVE (Medioevo Veneto Medioevo Europeo), mirata all'indagine dei codici miniati oggi conservati alla Biblioteca Universitaria di Padova, ma provenienti da monasteri e conventi di Padova o di altre città venete. Nel volume sono schedati 24 manoscritti databili tra il XII e il XV, in gran parte mai indagati dal punto di vista dell'illustrazione, per i quali è stato possibile precisare l'area di realizzazione e la datazione nonché la pertinenza. Un nucleo importante di essi appartenne nel basso medioevo alla Biblioteca degli Eremitani di Padova come si è potuto precisare attraverso le antiche segnature e il riconoscimento della mano del frate che fu responsabile della inventariazione seicentesca. Altre opere provengono da ordini monastici e conventuali veneti quali l'abbazia di Santa Giustina, San Pietro di Belluno, i Carmelitani calzati di Venezia. Molto materiale è risultato essere illustrato in area francese e inglese tra fine XII e XIII secolo, dimostrando la presenza nei conventi veneti e soprattutto presso gli agostiniani di Bibbie Glossate miniate da artisti o atelier di grande rilevo, anche parigini. Altri manoscritti miniati sono stati ricondotti ad ambito veneziano e tra questi spicca per interesse l'esemplare dei Sermones di Bernardo da Chiaravalle, per le cui miniature si può pensare ad un artista vicino al Maestro del Gaibana o addirittura a una sua opera giovanile. Molti codici sono di scuola bolognese, quali la Bibbia in due volumi di fine XIII secolo con iconografie da collegare al culto dei frati neri agostiniani. Proprio lo studio del rapporto testo immagine ha rivelato in alcuni casi elementi di interesse. Infine l'indagine ha potuto ribadire come nel basso medioevo le relazioni culturali delle comunità religiose padovane fosse di ampiezza europea. Federica Toniolo è stata responsabile della ricerca e co- curatrice del catalogo che ha accompagnato la mostra tenutasi a Padova nell'oratorio di San Rocco nell'aprile 2011. Nel volume è autrice del saggio L'immaginario medievale nei manoscritti miniati della Biblioteca Universitaria di Padova pp. 9-37 e delle schede n. 7, nn. 12-13. Ella ha inoltre coordinato e seguito la ricerca di dottorandi e dottori di ricerca dell'Università di Padova tra i quali Sabina Zonno, Silvia Fumian, Fabio Luca Bossetto e Chiara Ponchia, confluita nelle schede.

Splendore nella Regola. Codici miniati da monasteri e conventi nella Biblioteca Universitaria di Padova

2011

Abstract

Il catalogo è frutto di una ricerca, condotta all'interno del progetto strategico dell'Ateneo di Padova MEVE (Medioevo Veneto Medioevo Europeo), mirata all'indagine dei codici miniati oggi conservati alla Biblioteca Universitaria di Padova, ma provenienti da monasteri e conventi di Padova o di altre città venete. Nel volume sono schedati 24 manoscritti databili tra il XII e il XV, in gran parte mai indagati dal punto di vista dell'illustrazione, per i quali è stato possibile precisare l'area di realizzazione e la datazione nonché la pertinenza. Un nucleo importante di essi appartenne nel basso medioevo alla Biblioteca degli Eremitani di Padova come si è potuto precisare attraverso le antiche segnature e il riconoscimento della mano del frate che fu responsabile della inventariazione seicentesca. Altre opere provengono da ordini monastici e conventuali veneti quali l'abbazia di Santa Giustina, San Pietro di Belluno, i Carmelitani calzati di Venezia. Molto materiale è risultato essere illustrato in area francese e inglese tra fine XII e XIII secolo, dimostrando la presenza nei conventi veneti e soprattutto presso gli agostiniani di Bibbie Glossate miniate da artisti o atelier di grande rilevo, anche parigini. Altri manoscritti miniati sono stati ricondotti ad ambito veneziano e tra questi spicca per interesse l'esemplare dei Sermones di Bernardo da Chiaravalle, per le cui miniature si può pensare ad un artista vicino al Maestro del Gaibana o addirittura a una sua opera giovanile. Molti codici sono di scuola bolognese, quali la Bibbia in due volumi di fine XIII secolo con iconografie da collegare al culto dei frati neri agostiniani. Proprio lo studio del rapporto testo immagine ha rivelato in alcuni casi elementi di interesse. Infine l'indagine ha potuto ribadire come nel basso medioevo le relazioni culturali delle comunità religiose padovane fosse di ampiezza europea. Federica Toniolo è stata responsabile della ricerca e co- curatrice del catalogo che ha accompagnato la mostra tenutasi a Padova nell'oratorio di San Rocco nell'aprile 2011. Nel volume è autrice del saggio L'immaginario medievale nei manoscritti miniati della Biblioteca Universitaria di Padova pp. 9-37 e delle schede n. 7, nn. 12-13. Ella ha inoltre coordinato e seguito la ricerca di dottorandi e dottori di ricerca dell'Università di Padova tra i quali Sabina Zonno, Silvia Fumian, Fabio Luca Bossetto e Chiara Ponchia, confluita nelle schede.
2011
9788889524954
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2821715
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