Nel 2012 esce in Italia il film di Stephen Daldry "Molto forte, incredibilmente vicino", tratto dall'omonimo romanzo del 2005 di Jonathan Safran Foer. Protagonista un bambino newyorkese affetto dalla Sindrome di Asperger che ha perso il padre nell'attentato dell'11 settembre 2001. Da questo spunto prende avvio l'analisi di una delle icone più potenti di quella tragedia, l'immagine dei falling men fotografati e filmati in caduta dalle torri in fiamme, riprodotta in più fotogrammi all'interno del romanzo e in apertura e chiusura del film. Attraverso la parabola mediale di questa immagine, da fuoricampo censurato a "immagine icastica", il saggio ripercorre le fasi di un lutto mediaticamente annunciato ed elaborato, affrontandone i suoi risvolti etici ed estetici.
La parabola dell'Uomo che Cade
PIVA, MANLIO CELSO
2014
Abstract
Nel 2012 esce in Italia il film di Stephen Daldry "Molto forte, incredibilmente vicino", tratto dall'omonimo romanzo del 2005 di Jonathan Safran Foer. Protagonista un bambino newyorkese affetto dalla Sindrome di Asperger che ha perso il padre nell'attentato dell'11 settembre 2001. Da questo spunto prende avvio l'analisi di una delle icone più potenti di quella tragedia, l'immagine dei falling men fotografati e filmati in caduta dalle torri in fiamme, riprodotta in più fotogrammi all'interno del romanzo e in apertura e chiusura del film. Attraverso la parabola mediale di questa immagine, da fuoricampo censurato a "immagine icastica", il saggio ripercorre le fasi di un lutto mediaticamente annunciato ed elaborato, affrontandone i suoi risvolti etici ed estetici.Pubblicazioni consigliate
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