Introduzione La malattia celiaca (MC) è un'enteropatia autoimmune permanente scatenata dall'ingestione della frazione proteica del glutine del glutine. La MC è diagnosticata attraverso il riscontro istologico delle lesioni della mucosa duodenale (atrofia dei villi). Mentre fattori genetici sono condizione necessaria per lo sviluppo della MC e l'assunzione di glutine nei primi mesi di vita potrebbe in parte spiegare differenze nella sua occorrenza, altri fattori di rischio sono stati indagati con risultati spesso inconsistenti (Tack 2010). Obiettivi Identificare fattori di rischio perinatali, socio-demografici ed infettivi per la MC ed identificare sottogruppi a più alto rischio attraverso uno studio di coorte di nuovi nati seguiti per 23 anni di follow-up. Metodi E' stata costituita una coorte di nati dal 1989 al 2012 nella Regione Friuli Venezia Giulia attraverso certificati di assistenza al parto (CEDAP) che contengono informazioni socio-economiche, relative al parto ed al neonato, e successivamente linkati con id anonimo a diverse fonti amministrative correnti. I casi incidenti di MC sono stati identificati attraverso referti patologici di atrofia dei villi , ricoveri in tutte le diagnosi (ICD IX 5790) ed ET per MC (I0060). Sono stati identificati ricoveri per malattie infettive e consumo di farmaci antibiotici (ATC: J01*) nel primo anno di vita. Sono stati inclusi neonati con almeno 1 anno di follow-up. Sono stati calcolati incident rate ratio (IRR) per ciascun fattore di rischio utilizzando modelli multivariati di Poisson per identificare possibili fattori di rischio aggiustati per genere ed anno di nascita del neonato. Risultati Sono stati identificati 1,227 soggetti con almeno una diagnosi di MC (di cui 866 con referto istologico) e 202,330 senza MC (tot 29,369,750 mesi persona). Dalle analisi sono emersi alcuni fattori associati all'insorgenza di MC, in particolare il genere femminile: IRR 1.69 (1.51-1.89); il basso peso alla nascita: IRR 1.23 (0.98-1.54); il livello di istruzione superiore (vs elementare/media) della madre: IRR 1.24 (1.10-1.40); ed universitario del padre: IRR 1.36 (1.14-1.61). Al contrario, altri fattori di rischio perinatali come presenza parità, parti gemellari, parto cesareo, punteggio Apgar non sono risultati associati alla MC. L'aver avuto almeno un ricovero per malattie infettive è risultato fattore di rischio per successiva diagnosi di MC: IRR 1.39 (1.01-1.92), come l'assunzione di farmaci antibiotici: IRR: 1.24 (1.07-1.43), per la quale è stato evidenziato un effetto dose risposta (p-trend<0.01). I risultati rimangono simili restringendo i casi di MC a quelli con referto istologico. Conclusione Lo studio ha identificato alcuni fattori di rischio ambientali perinatali o dei primi mesi di vita per insorgenza di MC. In particolare il consumo di antibiotici, supportato da un effetto dose-risposta, e precedenti gastroenteriti batteriche possono giocare un ruolo nello sviluppo precoce di MC attraverso alterazioni della mucosa intestinale. L'effetto ‘protettivo' del livello socio-economico, possibilmente dovuto ad altri fattori di rischio legati allo sviluppo della malattia deve essere ulteriormente investigato.

FATTORI DI RISCHIO PERINATALI, SOCIO-ECONOMICI ED INFETTIVI PER LA MALATTIA CELIACHIA: UNO STUDIO DI COORTE DI NASCITA ATTRAVERSO RECORD-LINKAGE DI FLUSSI INFORMATIVI CORRENTI.

CANOVA, CRISTINA;BALDOVIN, TATJANA;LAZZARI, ROBERTA;ZANOTTI, RENZO;SIMONATO, LORENZO
2013

Abstract

Introduzione La malattia celiaca (MC) è un'enteropatia autoimmune permanente scatenata dall'ingestione della frazione proteica del glutine del glutine. La MC è diagnosticata attraverso il riscontro istologico delle lesioni della mucosa duodenale (atrofia dei villi). Mentre fattori genetici sono condizione necessaria per lo sviluppo della MC e l'assunzione di glutine nei primi mesi di vita potrebbe in parte spiegare differenze nella sua occorrenza, altri fattori di rischio sono stati indagati con risultati spesso inconsistenti (Tack 2010). Obiettivi Identificare fattori di rischio perinatali, socio-demografici ed infettivi per la MC ed identificare sottogruppi a più alto rischio attraverso uno studio di coorte di nuovi nati seguiti per 23 anni di follow-up. Metodi E' stata costituita una coorte di nati dal 1989 al 2012 nella Regione Friuli Venezia Giulia attraverso certificati di assistenza al parto (CEDAP) che contengono informazioni socio-economiche, relative al parto ed al neonato, e successivamente linkati con id anonimo a diverse fonti amministrative correnti. I casi incidenti di MC sono stati identificati attraverso referti patologici di atrofia dei villi , ricoveri in tutte le diagnosi (ICD IX 5790) ed ET per MC (I0060). Sono stati identificati ricoveri per malattie infettive e consumo di farmaci antibiotici (ATC: J01*) nel primo anno di vita. Sono stati inclusi neonati con almeno 1 anno di follow-up. Sono stati calcolati incident rate ratio (IRR) per ciascun fattore di rischio utilizzando modelli multivariati di Poisson per identificare possibili fattori di rischio aggiustati per genere ed anno di nascita del neonato. Risultati Sono stati identificati 1,227 soggetti con almeno una diagnosi di MC (di cui 866 con referto istologico) e 202,330 senza MC (tot 29,369,750 mesi persona). Dalle analisi sono emersi alcuni fattori associati all'insorgenza di MC, in particolare il genere femminile: IRR 1.69 (1.51-1.89); il basso peso alla nascita: IRR 1.23 (0.98-1.54); il livello di istruzione superiore (vs elementare/media) della madre: IRR 1.24 (1.10-1.40); ed universitario del padre: IRR 1.36 (1.14-1.61). Al contrario, altri fattori di rischio perinatali come presenza parità, parti gemellari, parto cesareo, punteggio Apgar non sono risultati associati alla MC. L'aver avuto almeno un ricovero per malattie infettive è risultato fattore di rischio per successiva diagnosi di MC: IRR 1.39 (1.01-1.92), come l'assunzione di farmaci antibiotici: IRR: 1.24 (1.07-1.43), per la quale è stato evidenziato un effetto dose risposta (p-trend<0.01). I risultati rimangono simili restringendo i casi di MC a quelli con referto istologico. Conclusione Lo studio ha identificato alcuni fattori di rischio ambientali perinatali o dei primi mesi di vita per insorgenza di MC. In particolare il consumo di antibiotici, supportato da un effetto dose-risposta, e precedenti gastroenteriti batteriche possono giocare un ruolo nello sviluppo precoce di MC attraverso alterazioni della mucosa intestinale. L'effetto ‘protettivo' del livello socio-economico, possibilmente dovuto ad altri fattori di rischio legati allo sviluppo della malattia deve essere ulteriormente investigato.
2013
Atti 46° Congresso Nazionale SItI
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