Sommario: 1. L’indagine sulla spettanza del potere di pianificazione paesaggistica: alla ricerca della “norma costitutiva del potere”. – 2. La disposizione legislativa sul c.d. “obbligo” di elaborazione congiunta del piano (art. 135, comma 1, terzo periodo, del Codice), tra “norme di azione” e “norme di relazione”. – 3. La rilevanza della quaestio iuris circa il carattere “attributivo”, o meramente “regolativo”, dell’indicata disposizione del Codice. – 4. Il potere di pianificazione paesaggistica dopo il d.lgs. n. 63 del 2008, quale potere amministrativo effettivamente frazionato, a parziale attribuzione congiunta Stato-Regioni. – 5. L’opzione legislativa per una codeterminazione paritaria, in sede pianificatoria, delle prescrizioni concernenti i beni paesaggistici. Sua ratio ispiratrice: “La Repubblica [una ed indivisibile] tutela il paesaggio (...) della Nazione”. Pro e contra. – 6. Dalla contitolarità del potere pianificatorio al piano: le forme giuridiche della copianificazione. L’intesa per l’elaborazione congiunta del piano. Sua riconducibilità alla categoria giuridica degli accordi tra pubbliche Amministrazioni, ed in particolare, alla (sub)species degli accordi organizzativi. – 7. L’accordo sul contenuto (della parte) del piano ad elaborazione congiunta obbligatoria. Sua riconducibilità alla categoria giuridica dell’atto amministrativo complesso.

Accordi tra pubbliche Amministrazioni ed atti amministrativi complessi nella copianificazione per la tutela del paesaggio

Santacroce, Clemente Pio
2012

Abstract

Sommario: 1. L’indagine sulla spettanza del potere di pianificazione paesaggistica: alla ricerca della “norma costitutiva del potere”. – 2. La disposizione legislativa sul c.d. “obbligo” di elaborazione congiunta del piano (art. 135, comma 1, terzo periodo, del Codice), tra “norme di azione” e “norme di relazione”. – 3. La rilevanza della quaestio iuris circa il carattere “attributivo”, o meramente “regolativo”, dell’indicata disposizione del Codice. – 4. Il potere di pianificazione paesaggistica dopo il d.lgs. n. 63 del 2008, quale potere amministrativo effettivamente frazionato, a parziale attribuzione congiunta Stato-Regioni. – 5. L’opzione legislativa per una codeterminazione paritaria, in sede pianificatoria, delle prescrizioni concernenti i beni paesaggistici. Sua ratio ispiratrice: “La Repubblica [una ed indivisibile] tutela il paesaggio (...) della Nazione”. Pro e contra. – 6. Dalla contitolarità del potere pianificatorio al piano: le forme giuridiche della copianificazione. L’intesa per l’elaborazione congiunta del piano. Sua riconducibilità alla categoria giuridica degli accordi tra pubbliche Amministrazioni, ed in particolare, alla (sub)species degli accordi organizzativi. – 7. L’accordo sul contenuto (della parte) del piano ad elaborazione congiunta obbligatoria. Sua riconducibilità alla categoria giuridica dell’atto amministrativo complesso.
2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2836080
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