Il saggio è il “work in progress” di una ricerca di cinema come fonte di storia iniziata nel 2010 e ancora in corso. L’originalità di questo studio sta nell’avere approfondito e riportato alla luce l’opera di Giuseppe Taffarel (Vittorio Veneto, 1922-2012) che, dal 1960 alla metà degli anni Ottanta, ha realizzato oltre trecento film documentari e di cui lo storicismo, non solo-accademico, aveva perso le tracce. Questa ricerca ha permesso il recupero attuale di centoventi film. I documentari di Taffarel sono di vario genere e forma, girati in pellicola per lo più finanziati dallo Stato. Lo studio di questi brevi film neorealisti permette di riscoprire un’identità rurale scomparsa dalla memoria con i suoi miti e le sue leggende, le problematiche sociali e un mondo interiore fatto di sofferenza. Taffarel ha vissuto a lungo sapendo ben guardare la vita degli altri cercando di capire e cogliere i fili tra piccola e invisibile storia e grande storia. Per questo i suoi cortometraggi rimangono come piccole perle nella storia del la cinematografia documentaria, trasformando la vita e il dolore di persone comuni in poetica dell’immagine.

Giuseppe Taffarel. Il documentario neorealista alla ricerca dei mondi e dei territori rurali perduti

MELANCO, MIRCO
2013

Abstract

Il saggio è il “work in progress” di una ricerca di cinema come fonte di storia iniziata nel 2010 e ancora in corso. L’originalità di questo studio sta nell’avere approfondito e riportato alla luce l’opera di Giuseppe Taffarel (Vittorio Veneto, 1922-2012) che, dal 1960 alla metà degli anni Ottanta, ha realizzato oltre trecento film documentari e di cui lo storicismo, non solo-accademico, aveva perso le tracce. Questa ricerca ha permesso il recupero attuale di centoventi film. I documentari di Taffarel sono di vario genere e forma, girati in pellicola per lo più finanziati dallo Stato. Lo studio di questi brevi film neorealisti permette di riscoprire un’identità rurale scomparsa dalla memoria con i suoi miti e le sue leggende, le problematiche sociali e un mondo interiore fatto di sofferenza. Taffarel ha vissuto a lungo sapendo ben guardare la vita degli altri cercando di capire e cogliere i fili tra piccola e invisibile storia e grande storia. Per questo i suoi cortometraggi rimangono come piccole perle nella storia del la cinematografia documentaria, trasformando la vita e il dolore di persone comuni in poetica dell’immagine.
2013
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