L'articolo analizza il ruolo dell'Invalsi nella valutazione del sistema scolastico italiano in relazione all'accertamento degli esiti di apprendimento degli studenti, alla valutazione interna ed esterna delle organizzazioni scolastiche, alla valutazione partecipata della performance professionale degli insegnanti e alla valutazione delle politiche educative. Vengono poste alcune domande sulla possibilità di un sistema nazionale di valutazione quando ancora non sono previsti standard minimi di prestazione e di qualità da raggiungere, i dirigenti non hanno alcun potere circa il reclutamento del personale, gli insegnanti non hanno un sistema di formazione iniziale garantita, né quelli in servizio modalità condivise di valutazione del loro lavoro e di miglioramento dello sviluppo professionale. Le stesse prove normalizzate erogate dall’Invalsi nei diversi ordini e gradi di scuola rischiano di relazionarsi alle prove criteriali a campione del PISA. Molte risposte a queste domande stanno nella concezione della valutazione educativa a cui ci si ispira e quindi in una cultura politica e pedagogica che ha separato le pratiche amministrativo-gestionali e quelle educativo didattiche dalle responsabilità decisionali derivanti dalla valutazione di prodotto e di processo.

Valutare per migliorare il sistema educativo. Il caso INVALSI tra cultura della valutazione e responsabilità politica.

GALLIANI, LUCIANO
2013

Abstract

L'articolo analizza il ruolo dell'Invalsi nella valutazione del sistema scolastico italiano in relazione all'accertamento degli esiti di apprendimento degli studenti, alla valutazione interna ed esterna delle organizzazioni scolastiche, alla valutazione partecipata della performance professionale degli insegnanti e alla valutazione delle politiche educative. Vengono poste alcune domande sulla possibilità di un sistema nazionale di valutazione quando ancora non sono previsti standard minimi di prestazione e di qualità da raggiungere, i dirigenti non hanno alcun potere circa il reclutamento del personale, gli insegnanti non hanno un sistema di formazione iniziale garantita, né quelli in servizio modalità condivise di valutazione del loro lavoro e di miglioramento dello sviluppo professionale. Le stesse prove normalizzate erogate dall’Invalsi nei diversi ordini e gradi di scuola rischiano di relazionarsi alle prove criteriali a campione del PISA. Molte risposte a queste domande stanno nella concezione della valutazione educativa a cui ci si ispira e quindi in una cultura politica e pedagogica che ha separato le pratiche amministrativo-gestionali e quelle educativo didattiche dalle responsabilità decisionali derivanti dalla valutazione di prodotto e di processo.
2013
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