Sradicamento, degrado, umiliazione sociale, sono espressioni condivise da chiunque ragionando sui risultati raggiunti nelle nostre periferie dalle teorie urbanistiche del secondo dopoguerra. In realtà tutto il Novecento ha visto il contrapporsi violento di speculazioni opposte su differenti ipotesi di sviluppo di agglomerati urbani in continua espansione. Il disastro oggi è evidente e, seppure è facile ora prenderne le distanze anche sul versante disciplinare, è difficile reimpostare correttamente il problema e prospettare nuovi possibili scenari urbani. Fortunatamente, per la prima volta in duecento anni, in Europa non c'è fretta. Siamo entrati ormai da un lustro in una fase di ristagno, in una più che apparente stasi dei processi edilizi, che ci permetterà di approfittarne per analizzare di nuovo, e in modo opportuno, i risultati di un secolo intero di sperimentazioni.
Introduzione
NARNE, EDOARDO
2013
Abstract
Sradicamento, degrado, umiliazione sociale, sono espressioni condivise da chiunque ragionando sui risultati raggiunti nelle nostre periferie dalle teorie urbanistiche del secondo dopoguerra. In realtà tutto il Novecento ha visto il contrapporsi violento di speculazioni opposte su differenti ipotesi di sviluppo di agglomerati urbani in continua espansione. Il disastro oggi è evidente e, seppure è facile ora prenderne le distanze anche sul versante disciplinare, è difficile reimpostare correttamente il problema e prospettare nuovi possibili scenari urbani. Fortunatamente, per la prima volta in duecento anni, in Europa non c'è fretta. Siamo entrati ormai da un lustro in una fase di ristagno, in una più che apparente stasi dei processi edilizi, che ci permetterà di approfittarne per analizzare di nuovo, e in modo opportuno, i risultati di un secolo intero di sperimentazioni.Pubblicazioni consigliate
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