Si presentano i risultati di uno studio sperimentale comparativo delle prestazioni meccaniche di solai in legno a semplice orditura rinforzati nel piano con tecniche di irrigidimento tradizionali ed innovative. Il lavoro è finalizzato alla valutazione del contributo alla rigidezza tagliante delle tecniche di rinforzo ed alla valutazione della ripartizione delle forze orizzontali tra le pareti di controvento in edifici di muratura in zona sismica. I risultati sperimentali sono stati impiegati in un’analisi parametrica, effettuata mediante simulazioni numeriche di assemblaggi semplici, che ha evidenziato interessanti buone prestazioni degli impalcati irrigiditi con soluzioni compatibili legno-legno (doppi tavolati, graticcio di travi collegate con pioli in legno) rispetto alle tecniche ampiamente utilizzate nel passato per la riabilitazione degli edifici esistenti (e.g. solai in laterocemento), questi ultime si sono spesso rivelate come causa di aggravamento della vulnerabilità post intervento.
La riabilitazione dei solai in legno in zona sismica: interventi di rinforzo nel piano e contributo nella ripartizione delle forze orizzontali negli edifici di muratura
VALLUZZI, MARIA ROSA;GARBIN, ENRICO;MODENA, CLAUDIO
2014
Abstract
Si presentano i risultati di uno studio sperimentale comparativo delle prestazioni meccaniche di solai in legno a semplice orditura rinforzati nel piano con tecniche di irrigidimento tradizionali ed innovative. Il lavoro è finalizzato alla valutazione del contributo alla rigidezza tagliante delle tecniche di rinforzo ed alla valutazione della ripartizione delle forze orizzontali tra le pareti di controvento in edifici di muratura in zona sismica. I risultati sperimentali sono stati impiegati in un’analisi parametrica, effettuata mediante simulazioni numeriche di assemblaggi semplici, che ha evidenziato interessanti buone prestazioni degli impalcati irrigiditi con soluzioni compatibili legno-legno (doppi tavolati, graticcio di travi collegate con pioli in legno) rispetto alle tecniche ampiamente utilizzate nel passato per la riabilitazione degli edifici esistenti (e.g. solai in laterocemento), questi ultime si sono spesso rivelate come causa di aggravamento della vulnerabilità post intervento.Pubblicazioni consigliate
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