Le caratteristiche dendrometriche e floristiche di quattro particelle di ceduo caratterizzate da diversa anzianità di taglio (rispettivamente 0, 6, 12 e 20 anni trascorsi dal taglio) sono state esaminate al fine di indagare le variazioni strutturali e le corrispondenti variazioni floristiche e di biodiversità nel corso del ciclo di utilizzazione. Il popolamento interessato dall’indagine è una Faggeta montana tipica esalpica nel territorio comunale di Mel (BL), sottoposta ad un trattamento consuetudinario locale, che consiste nella ceduazione con rilascio di polloni tirasucchio e abbondante matricinatura; il turno attualmente adottato dal piano di riassetto è, per le particelle in esame, di 20 anni. La raccolta dei dati dendrometrici è stata eseguita su aree di saggio quadrate con lato 20 m, mediante cavallettamento totale (dbh > 1cm), conteggio delle ceppaie e rilievo di altezza media e dominante; la raccolta dei dati floristici è stata condotta nel corso del periodo vegetativo 2012 con frequenza dapprima settimanale poi quindicinale, rilevando sulla stessa a.d.s. le specie presenti e il relativo grado di copertura, inoltre su un transetto lineare di 10x1 m, posto all’interno di questa, le specie presenti e il relativo numero di assi. Sono stati determinati alcuni tra gli indicatori qualitativi e quantitativi di biodiversità proposti per la Regione Veneto da Del Favero et al. (2000), unitamente ad alcuni indici di complessità, diversità e di equitabilità (indici di Margalef, Shannon, Simpson tra questi). La massima ricchezza floristica si registra nella particella che ha appena subìto il taglio, con la presenza anche di specie segnalatrici di disturbo; già a 6 anni dall’intervento, tuttavia, la chiusura delle chiome, accentuata dalla abbondante presenza di rilasci, limita la presenza di specie nello strato erbaceo. All’opposto, al crescere del tempo trascorso dal taglio si accentuano i caratteri di naturalità e lo spettro floristico si modifica a vantaggio delle specie più nemorali; coerentemente, lo spettro biologico segnala un aumento progressivo delle geofite.

Stadio cronologico e biodiversità: un'esperienza in un ceduo di faggio del Comune di Mel (BL)

COLPI, CRISTIANA
2013

Abstract

Le caratteristiche dendrometriche e floristiche di quattro particelle di ceduo caratterizzate da diversa anzianità di taglio (rispettivamente 0, 6, 12 e 20 anni trascorsi dal taglio) sono state esaminate al fine di indagare le variazioni strutturali e le corrispondenti variazioni floristiche e di biodiversità nel corso del ciclo di utilizzazione. Il popolamento interessato dall’indagine è una Faggeta montana tipica esalpica nel territorio comunale di Mel (BL), sottoposta ad un trattamento consuetudinario locale, che consiste nella ceduazione con rilascio di polloni tirasucchio e abbondante matricinatura; il turno attualmente adottato dal piano di riassetto è, per le particelle in esame, di 20 anni. La raccolta dei dati dendrometrici è stata eseguita su aree di saggio quadrate con lato 20 m, mediante cavallettamento totale (dbh > 1cm), conteggio delle ceppaie e rilievo di altezza media e dominante; la raccolta dei dati floristici è stata condotta nel corso del periodo vegetativo 2012 con frequenza dapprima settimanale poi quindicinale, rilevando sulla stessa a.d.s. le specie presenti e il relativo grado di copertura, inoltre su un transetto lineare di 10x1 m, posto all’interno di questa, le specie presenti e il relativo numero di assi. Sono stati determinati alcuni tra gli indicatori qualitativi e quantitativi di biodiversità proposti per la Regione Veneto da Del Favero et al. (2000), unitamente ad alcuni indici di complessità, diversità e di equitabilità (indici di Margalef, Shannon, Simpson tra questi). La massima ricchezza floristica si registra nella particella che ha appena subìto il taglio, con la presenza anche di specie segnalatrici di disturbo; già a 6 anni dall’intervento, tuttavia, la chiusura delle chiome, accentuata dalla abbondante presenza di rilasci, limita la presenza di specie nello strato erbaceo. All’opposto, al crescere del tempo trascorso dal taglio si accentuano i caratteri di naturalità e lo spettro floristico si modifica a vantaggio delle specie più nemorali; coerentemente, lo spettro biologico segnala un aumento progressivo delle geofite.
2013
IX Congresso SIsef - Abstract-book Posters
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2839407
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact