É lecito mentire in politica? La risposta sembra essere, inevitabilmente affermativa; questo perché siamo soliti concepire la politica così come la rese nota Machiavelli nel De principatibus: una disciplina cui campo è determinato autonomamente rispetto a ogni virtù morale. Dal Machiavelli in poi, la capacità di “mentire” diviene la “virtù” alla quale l'uomo politico deve sempre aver cura di appellarsi nella necessità. La ben nota metafora del centauro Chirone effige della duplice natura umana e ferina e il richiamo a esser al tempo stesso “lione” e “golpe” permettono agilmente di soprassedere alle restanti virtù “cristiane” inaugurando una netta separazione fra politica ed etica. Il tema della “menzogna in politica” lo troviamo in epoca più recente in un testo di Hannah Arendt: l’opera alla quale ci si riferisce è La menzogna in politica, un testo scritto in seguito alla pubblicazione dei Pentagon Papers da parte del New York Times: 47 volumi, conosciuti con il titolo “Storia del processo decisionale americano sulla politica in Vietnam”. I Pentagon Papers, pubblicati alla stregua di rivelazioni segretissime, non contenevano, in realtà, nulla che un qualsiasi americano non avesse potuto immaginare da sé. Essi però contribuirono ad alimentare una riflessione in merito a quello che ne pareva il vero tema centrale: l’inganno.
Menzogna politica: fra immaginazione e insegne pubblicitarie. Una riflessione filosofico-politica
GOISIS, ORSOLA
2013
Abstract
É lecito mentire in politica? La risposta sembra essere, inevitabilmente affermativa; questo perché siamo soliti concepire la politica così come la rese nota Machiavelli nel De principatibus: una disciplina cui campo è determinato autonomamente rispetto a ogni virtù morale. Dal Machiavelli in poi, la capacità di “mentire” diviene la “virtù” alla quale l'uomo politico deve sempre aver cura di appellarsi nella necessità. La ben nota metafora del centauro Chirone effige della duplice natura umana e ferina e il richiamo a esser al tempo stesso “lione” e “golpe” permettono agilmente di soprassedere alle restanti virtù “cristiane” inaugurando una netta separazione fra politica ed etica. Il tema della “menzogna in politica” lo troviamo in epoca più recente in un testo di Hannah Arendt: l’opera alla quale ci si riferisce è La menzogna in politica, un testo scritto in seguito alla pubblicazione dei Pentagon Papers da parte del New York Times: 47 volumi, conosciuti con il titolo “Storia del processo decisionale americano sulla politica in Vietnam”. I Pentagon Papers, pubblicati alla stregua di rivelazioni segretissime, non contenevano, in realtà, nulla che un qualsiasi americano non avesse potuto immaginare da sé. Essi però contribuirono ad alimentare una riflessione in merito a quello che ne pareva il vero tema centrale: l’inganno.Pubblicazioni consigliate
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