Il saggio illustra il progetto "Inhabiting a scattered monument between infrastructures and agriculturnab fabrics / Abitare un monumento diffuso tra infrastrutture e tessuti agriurbani" elaborato nell'ambito della Ricerca Miur Prin 2009 "Dalla campagna urbanizzata alla città in estensione: le norme compositive dell’architettura dei centri minori", coordinatore nazionale prof. Luigi Ramazzotti, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Unità di Ricerca dell'Università di Palermo "La città in estensione e la dialettica fra centri minori e nuove infrastrutture. Tra Isola delle Femmine e Partinico", responsabile dell’unità di ricerca prof. Andrea Sciascia. / The project works on the ground, holds the ambiguities between figures and background, the urban ruins, the accumulations and bends mountain-buildings to the nature’s power. As rural roads become a support for the urban fabric, the antenna-shaped road merges straight stretches, that tidy up the existing buildings, and winding paths, that rule the agriculturban layout. Along the curves, the hanging orange groves: earth lumps exhibited as a scattered monument through the uncombed landscape. Sheltered by the trays, the houses: a few rooms and an equipped wall, hooked to the uphill drop and projecting towards the downhill countryside. To the South, along a slight rise, the fences turn into city walls, edging the town fabric. The market stalls are lined along the wall and then liquidly spread onto the terrace slab above the parking lot. To the North, along the by-pass road, a new drop: viaducts, stone gardens, ditches, green rooms, cryptoportici and the kindergarten. / Il progetto lavora sul suolo, accoglie ambiguità tra figura e sfondo, rovine urbane, accumulazioni e riassoggetta gli edifici-montagna alla natura potente. Come le strade rurali diventano supporto del tessuto urbano, nella strada antenna si fondono tratti rettilinei che riordinano l’edificato esistente, e percorsi sinuosi che governano il disegno agri-urbano. Lungo le curve, gli aranceti pensili: zolle di suolo esibite come un monumento diffuso attraverso il paesaggio spettinato. Al riparo dei vassoi, le case: poche stanze e un muro attrezzato, agganciato al salto di quota a monte e proiettato verso la campagna a valle. A sud, lungo un leggero salto di quota, i recinti diventano mura urbane che rimarginano il tessuto a monte. I banchi del mercato allineati lungo il muro si diffondono poi, liquidi, sulla piastra terrazza che copre il parcheggio. A nord, lungo la circonvallazione, ancora un salto di quota: viadotti, giardini di pietra, fossati, stanze verdi, criptoportici e l’asilo.

Continuità fra tessuti urbani e spazi agricoli in contrada Raccuglia, Partinico

STENDARDO, LUIGI;ANTONIADIS, STEFANOS;BERTOLAZZI, ANGELO;SIVIERO, LUIGI
2014

Abstract

Il saggio illustra il progetto "Inhabiting a scattered monument between infrastructures and agriculturnab fabrics / Abitare un monumento diffuso tra infrastrutture e tessuti agriurbani" elaborato nell'ambito della Ricerca Miur Prin 2009 "Dalla campagna urbanizzata alla città in estensione: le norme compositive dell’architettura dei centri minori", coordinatore nazionale prof. Luigi Ramazzotti, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Unità di Ricerca dell'Università di Palermo "La città in estensione e la dialettica fra centri minori e nuove infrastrutture. Tra Isola delle Femmine e Partinico", responsabile dell’unità di ricerca prof. Andrea Sciascia. / The project works on the ground, holds the ambiguities between figures and background, the urban ruins, the accumulations and bends mountain-buildings to the nature’s power. As rural roads become a support for the urban fabric, the antenna-shaped road merges straight stretches, that tidy up the existing buildings, and winding paths, that rule the agriculturban layout. Along the curves, the hanging orange groves: earth lumps exhibited as a scattered monument through the uncombed landscape. Sheltered by the trays, the houses: a few rooms and an equipped wall, hooked to the uphill drop and projecting towards the downhill countryside. To the South, along a slight rise, the fences turn into city walls, edging the town fabric. The market stalls are lined along the wall and then liquidly spread onto the terrace slab above the parking lot. To the North, along the by-pass road, a new drop: viaducts, stone gardens, ditches, green rooms, cryptoportici and the kindergarten. / Il progetto lavora sul suolo, accoglie ambiguità tra figura e sfondo, rovine urbane, accumulazioni e riassoggetta gli edifici-montagna alla natura potente. Come le strade rurali diventano supporto del tessuto urbano, nella strada antenna si fondono tratti rettilinei che riordinano l’edificato esistente, e percorsi sinuosi che governano il disegno agri-urbano. Lungo le curve, gli aranceti pensili: zolle di suolo esibite come un monumento diffuso attraverso il paesaggio spettinato. Al riparo dei vassoi, le case: poche stanze e un muro attrezzato, agganciato al salto di quota a monte e proiettato verso la campagna a valle. A sud, lungo un leggero salto di quota, i recinti diventano mura urbane che rimarginano il tessuto a monte. I banchi del mercato allineati lungo il muro si diffondono poi, liquidi, sulla piastra terrazza che copre il parcheggio. A nord, lungo la circonvallazione, ancora un salto di quota: viadotti, giardini di pietra, fossati, stanze verdi, criptoportici e l’asilo.
2014
Costruire la seconda natura. La città in estensione in Sicilia fra Isola delle Femmine e Partinico
9788849228243
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