Cycling Italy. In Sicilia tra innovazioni e contraddizioni

Nel quadro più generale delle iniziative legislative e di esperienze di progettazione e realizzazione di una rete di mobilità dolce/ciclabilità territoriale in Italia, l'articolo esamina il caso della Sicilia, per alcuni versi peculiare specchio delle problematiche del settore. Nell’isola va registrata un'importante iniziativa legislativa già nel 2005, alla quale sono seguite però scarse realizzazioni per quanto degne di nota per la qualità ambientale e la capacità di valorizzazione dei contesti locali ma spesso al di fuori di un quadro coerente di programmazione, e una ricca messe di progetti che hanno però incontrato notevoli difficoltà sia sul piano procedurale (bandi di concorso spesso contestati, iter interrotti o ancora in attesa di una conclusione) sia sul piano finanziario (a fronte della disponibilità di fondi europei sia i farraginosi criteri di attribuzione o le complesse norme per il loro utilizzo) che rischiano ancora una volta di impedire una piena attuazione nell’isola delle indicazioni comunitarie e nazionali.