L’idea di flessibilità è connaturata al discorso interculturale, almeno quanto quella di rigidità lo è ad una posizione anti-interculturale. Vi è una profondità e una specificità nel legame tra intercultura e flessibilità, rinvenibile sin dagli elementi costitutivi del discorso interculturale: la flessibilità, nelle sue declinazioni di apertura e processualità, è insita ad una concezione realistica della cultura, così come lo è in quella di identità culturale. Proprio tale carattere giustifica il fatto che, dal punto di vista pedagogico, diversità e identità culturale possano essere assunte quali dinamiche umane intenzionalmente orientabili. Possano essere assunte, in altre parole, nei termini della loro educabilità. Il contributo intende argomentare tale profilo interculturale della flessibilità, alla luce anche di una rilettura dell’orizzonte assiologico di riferimento. L’argomentazione si chiude sull’esigenza dell’attuazione educativa, individuando quale passaggio decisivo quello della formazione degli operatori fondata su un'estensione del costrutto di competenza interculturale e su una logica di impianto formativo a matrice modellistica.
La flessibilità come costituente e fine della pedagogia interculturale
AGOSTINETTO, LUCA
2014
Abstract
L’idea di flessibilità è connaturata al discorso interculturale, almeno quanto quella di rigidità lo è ad una posizione anti-interculturale. Vi è una profondità e una specificità nel legame tra intercultura e flessibilità, rinvenibile sin dagli elementi costitutivi del discorso interculturale: la flessibilità, nelle sue declinazioni di apertura e processualità, è insita ad una concezione realistica della cultura, così come lo è in quella di identità culturale. Proprio tale carattere giustifica il fatto che, dal punto di vista pedagogico, diversità e identità culturale possano essere assunte quali dinamiche umane intenzionalmente orientabili. Possano essere assunte, in altre parole, nei termini della loro educabilità. Il contributo intende argomentare tale profilo interculturale della flessibilità, alla luce anche di una rilettura dell’orizzonte assiologico di riferimento. L’argomentazione si chiude sull’esigenza dell’attuazione educativa, individuando quale passaggio decisivo quello della formazione degli operatori fondata su un'estensione del costrutto di competenza interculturale e su una logica di impianto formativo a matrice modellistica.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.