Il saggio presenta due opere dimenticate di Paolo Veronese, emerse a Villa San Remigio a Pallanza, che l'autrice è stata richiesta di studiare. Assieme alla coppia di Astronomi del Los Angeles County Museum, i dipinti formano con tutta probabilità un ciclo di carattere allegorico, di cui si è indagato il significato nel quadro della prima affermazione del pittore a Venezia, proponendo un'ipotesi per la committenza nella direzione di Daniele Barbaro. La ricerca rientra nell'ambito di un progetto di ateneo dedicato alla giovinezza e alla maturità di Paolo Veronese 2012 (codice: CPDA129195/12) . Come è noto il problema della formazione di Veronese è ancora oggetto di un ampio dibattito. Dopo aver segnalato nuovi confronti con Parmigianino, già riconosciuto come una delle fonti del giovane Caliari, e attraverso di lui con Raffaello, il testo affronta il tema dei rapporti con la cultura figurativa dell'Italia Centrale tra Perino del Vaga e Michelangelo, seguendo il percorso dell'artista fino all'affermazione a Venezia nei soffitti di Palazzo Ducale. Il volume entro il quale il saggio è ospitato è stato curato dalla stessa autrice, ed ha accompagnato una iniziativa espositiva tenutasi al Palladio Museum di Vicenza (estate 2014), promossa in collaborazione con l'Università di Padova, l'Università di Milano e il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. Le indagini condotte in preparazione dell'esposizione hanno beneficiato dei dati conoscitivi emersi dal restauro delle due tele che si è tenuto presso il centro di La Venaria Reale. L'autrice ha fatto parte del comitato scientifico del restauro stesso. Il volume contiene inoltre un importante saggio di Howard Burns sul rapporto di Veronese con l'architettura, un testo di Carlotta Crosera, dottoranda di ricerca sotto la supervisione dell'autrice, che ricostruisce la vicenda di provenienza, la storia critica, e l'iconografia del ciclo. Questo recupero veronesiano è stato segnalato nella recensione di Irene Brooke alle iniziative dell'anno veronesiano in «Renaissance Studies » (February 2015) che accoglie favorevolmente anche il nuovo assetto cronologico proposto per la storia del pittore.

Una stagione del giovane Veronese: 1551-1554

ROMANI, VITTORIA
2014

Abstract

Il saggio presenta due opere dimenticate di Paolo Veronese, emerse a Villa San Remigio a Pallanza, che l'autrice è stata richiesta di studiare. Assieme alla coppia di Astronomi del Los Angeles County Museum, i dipinti formano con tutta probabilità un ciclo di carattere allegorico, di cui si è indagato il significato nel quadro della prima affermazione del pittore a Venezia, proponendo un'ipotesi per la committenza nella direzione di Daniele Barbaro. La ricerca rientra nell'ambito di un progetto di ateneo dedicato alla giovinezza e alla maturità di Paolo Veronese 2012 (codice: CPDA129195/12) . Come è noto il problema della formazione di Veronese è ancora oggetto di un ampio dibattito. Dopo aver segnalato nuovi confronti con Parmigianino, già riconosciuto come una delle fonti del giovane Caliari, e attraverso di lui con Raffaello, il testo affronta il tema dei rapporti con la cultura figurativa dell'Italia Centrale tra Perino del Vaga e Michelangelo, seguendo il percorso dell'artista fino all'affermazione a Venezia nei soffitti di Palazzo Ducale. Il volume entro il quale il saggio è ospitato è stato curato dalla stessa autrice, ed ha accompagnato una iniziativa espositiva tenutasi al Palladio Museum di Vicenza (estate 2014), promossa in collaborazione con l'Università di Padova, l'Università di Milano e il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. Le indagini condotte in preparazione dell'esposizione hanno beneficiato dei dati conoscitivi emersi dal restauro delle due tele che si è tenuto presso il centro di La Venaria Reale. L'autrice ha fatto parte del comitato scientifico del restauro stesso. Il volume contiene inoltre un importante saggio di Howard Burns sul rapporto di Veronese con l'architettura, un testo di Carlotta Crosera, dottoranda di ricerca sotto la supervisione dell'autrice, che ricostruisce la vicenda di provenienza, la storia critica, e l'iconografia del ciclo. Questo recupero veronesiano è stato segnalato nella recensione di Irene Brooke alle iniziative dell'anno veronesiano in «Renaissance Studies » (February 2015) che accoglie favorevolmente anche il nuovo assetto cronologico proposto per la storia del pittore.
2014
Quattro Veronese venuti da lontano. Le Allegorie ritrovate
9788897737506
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