La psicoanalisi è una teoria e una pratica psicoterapeutica originata dal pensiero di Sigmund Freud, il quale le ha dato forma a partire dal concetto di inconscio, ovvero dalla convinzione che esistano fenomeni psichici al di fuori della coscienza che agiscono sul comportamento e influenzano i processi mentali. Già prima del discorso psicoanalitico, all’interno di una cultura romantica, la tendenza a contrastare la visione illuminista di uomo inteso come essere squisitamente raziocinante e cosciente era molto diffusa, e il concetto di inconscio era già inteso come forza propulsiva che muove all’azione oltre le geometrie della logica, producendo quindi condotte irrazionali. Freud ha però disatteso il mandato romantico, compiendo una traslazione che ha trasformato l’inconscio romantico in dimensione psichica rispondente alle regole della selezione naturale. A metà tra il sapere esoterico e la conoscenza scientifica, questo passaggio ha decretato il successo della psicoanalisi per tutto il ventesimo secolo, offrendo a coloro che cercavano rimedio alla sofferenza - dopo Nietzsche e la morte di Dio – un linguaggio per dare un senso al disordine della vita moderna ormai deprivata di qualsiasi dimensione escatologica. Il trait d’union tra evoluzionismo e Freud, passando attraverso Schopenhauer, è stato il considerare la coscienza come determinata da condizioni extraconoscitive e imponderabili. Per questa matrice a cavallo tra filosofia e scienza, lo statuto epistemologico della psicoanalisi è stato fortemente criticato. Ricordiamo in proposito la celebre confutazione di Karl Popper secondo cui la psicoanalisi non è scienza in quanto non è una teoria falsificabile, e la doppia confutazione di Adolf Grünbaum secondo il quale non solo essa è falsificabile ma è stata anche falsificata, di cui è quindi stato dimostrato il non valore scientifico...

PSICOANALISI

TESTONI, INES
2012

Abstract

La psicoanalisi è una teoria e una pratica psicoterapeutica originata dal pensiero di Sigmund Freud, il quale le ha dato forma a partire dal concetto di inconscio, ovvero dalla convinzione che esistano fenomeni psichici al di fuori della coscienza che agiscono sul comportamento e influenzano i processi mentali. Già prima del discorso psicoanalitico, all’interno di una cultura romantica, la tendenza a contrastare la visione illuminista di uomo inteso come essere squisitamente raziocinante e cosciente era molto diffusa, e il concetto di inconscio era già inteso come forza propulsiva che muove all’azione oltre le geometrie della logica, producendo quindi condotte irrazionali. Freud ha però disatteso il mandato romantico, compiendo una traslazione che ha trasformato l’inconscio romantico in dimensione psichica rispondente alle regole della selezione naturale. A metà tra il sapere esoterico e la conoscenza scientifica, questo passaggio ha decretato il successo della psicoanalisi per tutto il ventesimo secolo, offrendo a coloro che cercavano rimedio alla sofferenza - dopo Nietzsche e la morte di Dio – un linguaggio per dare un senso al disordine della vita moderna ormai deprivata di qualsiasi dimensione escatologica. Il trait d’union tra evoluzionismo e Freud, passando attraverso Schopenhauer, è stato il considerare la coscienza come determinata da condizioni extraconoscitive e imponderabili. Per questa matrice a cavallo tra filosofia e scienza, lo statuto epistemologico della psicoanalisi è stato fortemente criticato. Ricordiamo in proposito la celebre confutazione di Karl Popper secondo cui la psicoanalisi non è scienza in quanto non è una teoria falsificabile, e la doppia confutazione di Adolf Grünbaum secondo il quale non solo essa è falsificabile ma è stata anche falsificata, di cui è quindi stato dimostrato il non valore scientifico...
2012
8898119011
9788898119011
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