L'intervento prende in esame una pantomima settecentesca, "Omai", e come lo strumento allegorico sia impiegato al suo interno da un lato a fini encomiastici, e dall'altro per proporre un'immagine "pacifica" dell'imperialismo britannico in linea con le teorie di Adam Smith, critico della politica più aggressiva che aveva dominato la politica coloniale del Regno Unito nel Nord america.

L’imperialismo “benevolo” della pantomima: "Omai" al Covent Garden (1785)

DEGLI ESPOSTI, PAOLA
2016

Abstract

L'intervento prende in esame una pantomima settecentesca, "Omai", e come lo strumento allegorico sia impiegato al suo interno da un lato a fini encomiastici, e dall'altro per proporre un'immagine "pacifica" dell'imperialismo britannico in linea con le teorie di Adam Smith, critico della politica più aggressiva che aveva dominato la politica coloniale del Regno Unito nel Nord america.
2016
Allegoria e teatro tra Cinque e Settecento: da principio compositivo a strumento esegetico
9788866801696
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