Fin dai 12 mesi di età, i bambini utilizzano un preciso gesto manuale per indirizzare l’attenzione degli interlocutori, protendendo la mano con l’indice esteso verso l’oggetto di interesse (pointing). Questo stimolo mostra negli adulti la capacità stabilire una codifica spaziale e di elicitare spostamenti dell’attenzione, anche in situazioni in cui appaia come distrattore ed i partecipanti siano istruiti ad ignorarlo. Nella presente ricerca, abbiamo indagato questo fenomeno in persone non udenti parlanti la Lingua dei Italiana dei Segni, utilizzando una variante dell’effetto Simon. Abbiamo comparato la capacità di diversi tipi di cue spaziali di elicitare effetti di congruenza di risposta, in 32 partecipanti udenti (26 femmine, età media = 22.97, SD = 1.66) e in 32 non udenti (14 femmine, età media = 18.03, SD = 2.02), parlanti LIS. La procedura sperimentale prevedeva la presentazione di un rettangolino colorato (target) al centro dello schermo, sovrapposto ad un distrattore (cue spaziale). I partecipanti erano istruiti a rispondere sulla base del colore del target (rosso o verde), premendo un tasto alla loro sinistra (sx) o alla loro destra (dx) e ad ignorare il distrattore. I cue spaziali potevano essere frecce, mani in configurazione di pointing, oppure volti Frecce, mani e lo sguardo dei volti potevano essere orientati verso sx o verso dx. Nei tempi di reazione, i partecipanti udenti hanno mostrato effetti di congruenza spaziale tra risposta e distrattore per tutti i tipi di cue, con risposte più lente nelle prove in cui il cue era orientato nella direzione opposta alla risposta. L’effetto è risultato maggiore per le frecce. Diversamente, i partecipanti non udenti hanno evidenziato effetti comparabili per frecce e sguardo, ma nessun effetto quando il cue spaziale era rappresentato da una mano in configurazione di pointing. I risultati suggeriscono che l’uso di segni linguistici formalizzati sovrascriva o annulli l’effetto pervasivo del gesto di pointing.

Effetto Simon con cue biologici e lingua dei segni.

SCALTRITTI, MICHELE;PERESSOTTI, FRANCESCA
2014

Abstract

Fin dai 12 mesi di età, i bambini utilizzano un preciso gesto manuale per indirizzare l’attenzione degli interlocutori, protendendo la mano con l’indice esteso verso l’oggetto di interesse (pointing). Questo stimolo mostra negli adulti la capacità stabilire una codifica spaziale e di elicitare spostamenti dell’attenzione, anche in situazioni in cui appaia come distrattore ed i partecipanti siano istruiti ad ignorarlo. Nella presente ricerca, abbiamo indagato questo fenomeno in persone non udenti parlanti la Lingua dei Italiana dei Segni, utilizzando una variante dell’effetto Simon. Abbiamo comparato la capacità di diversi tipi di cue spaziali di elicitare effetti di congruenza di risposta, in 32 partecipanti udenti (26 femmine, età media = 22.97, SD = 1.66) e in 32 non udenti (14 femmine, età media = 18.03, SD = 2.02), parlanti LIS. La procedura sperimentale prevedeva la presentazione di un rettangolino colorato (target) al centro dello schermo, sovrapposto ad un distrattore (cue spaziale). I partecipanti erano istruiti a rispondere sulla base del colore del target (rosso o verde), premendo un tasto alla loro sinistra (sx) o alla loro destra (dx) e ad ignorare il distrattore. I cue spaziali potevano essere frecce, mani in configurazione di pointing, oppure volti Frecce, mani e lo sguardo dei volti potevano essere orientati verso sx o verso dx. Nei tempi di reazione, i partecipanti udenti hanno mostrato effetti di congruenza spaziale tra risposta e distrattore per tutti i tipi di cue, con risposte più lente nelle prove in cui il cue era orientato nella direzione opposta alla risposta. L’effetto è risultato maggiore per le frecce. Diversamente, i partecipanti non udenti hanno evidenziato effetti comparabili per frecce e sguardo, ma nessun effetto quando il cue spaziale era rappresentato da una mano in configurazione di pointing. I risultati suggeriscono che l’uso di segni linguistici formalizzati sovrascriva o annulli l’effetto pervasivo del gesto di pointing.
2014
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