Nel 1998, durante dei lavori di restauro della cappella di San Floriano a Rio di Pusteria sono stati trovati 30 m3 di reperti ossei disposti caoticamente e non in connessione anatomica risalenti al periodo che va dal V al XVII secolo. Le indagini antropologiche si sono concentrate sull’analisi degli 8484 elementi femorali ritrovati, ricostruendo le patologie, i marker occupazionali, la demografia e lo stile di vita e di salute della popolazione.

Paleopatologia e marker occupazionali dei reperti scheletrici rinvenuti nella Cappella di San Floriano, Rio di Pusteria (V-XVII sec.). Aspetti antropologici del femore.

ZANATTA, ALBERTO
2014

Abstract

Nel 1998, durante dei lavori di restauro della cappella di San Floriano a Rio di Pusteria sono stati trovati 30 m3 di reperti ossei disposti caoticamente e non in connessione anatomica risalenti al periodo che va dal V al XVII secolo. Le indagini antropologiche si sono concentrate sull’analisi degli 8484 elementi femorali ritrovati, ricostruendo le patologie, i marker occupazionali, la demografia e lo stile di vita e di salute della popolazione.
2014
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