Introduzione: Il grado di autonomia dell’anziano è valutato solitamente attraverso misure self-report, suscettibili di distorsioni da parte dei rispondenti. Recenti lavori suggeriscono l’utilizzo di strumenti oggettivi –performance based measure- per verificare il grado di autonomia funzionale e l’eventuale miglioramento in abilità quotidiane dopo un trattamento. In questo studio valutiamo le relazioni tra misure classiche di memoria di lavoro, intelligenza fluida, comprensione del testo e velocità di elaborazione e due prove oggettive di funzionalità quotidiana, l’Everyday Problem Test e il Timed Instrument Activity of Daily Life, adattate per la popolazione italiana. Medodo: Hanno partecipato allo studio 101 individui in salute, dai 40 ai 69 anni. Sono state somministrate prove di: memoria di lavoro, vocabolario, intelligenza fluida, comprensione del testo e velocità di elaborazione al fine di osservare la relazione tra abilità di base e misure oggettive di funzionalità. Sono state utilizzate inoltre misure self-report (ADL e IADL). Le analisi effettuate sono di tipo correlazionale. Le differenze di età sono analizzate attraverso analisi della varianza. Risultati: I risultati mostrano che le performance based measure sono correlate con le abilità cognitive di base suggerendo un coinvolgimento di tutte queste componenti nel determinare il grado di autonomia dell’individuo; i punteggi ottenuti nei questionari self-report non correlano con alcuna variabile di interesse; punteggi nelle abilità di base e nelle prove di funzionamento quotidiano sono similmente correlati all’età, diminuendo in funzione di essa. Conclusioni: le performance based measure sono strumenti complessi per la cui esecuzione è richiesto il coinvolgimento sia di abilità fluide che cristallizzate. Possono essere più utili delle misure self-report per la valutazione del grado di autonomia funzionale, divenendo strumenti utili sia per la pratica clinica che per la ricerca sui trattamenti riabilitativi e training.

Misure oggettive di valutazione funzionale nell’invecchiamento: quali relazioni con le abilita cognitive di base e complesse?

CANTARELLA, ALESSANDRA;BORELLA, ERIKA;DE BENI, ROSSANA;
2014

Abstract

Introduzione: Il grado di autonomia dell’anziano è valutato solitamente attraverso misure self-report, suscettibili di distorsioni da parte dei rispondenti. Recenti lavori suggeriscono l’utilizzo di strumenti oggettivi –performance based measure- per verificare il grado di autonomia funzionale e l’eventuale miglioramento in abilità quotidiane dopo un trattamento. In questo studio valutiamo le relazioni tra misure classiche di memoria di lavoro, intelligenza fluida, comprensione del testo e velocità di elaborazione e due prove oggettive di funzionalità quotidiana, l’Everyday Problem Test e il Timed Instrument Activity of Daily Life, adattate per la popolazione italiana. Medodo: Hanno partecipato allo studio 101 individui in salute, dai 40 ai 69 anni. Sono state somministrate prove di: memoria di lavoro, vocabolario, intelligenza fluida, comprensione del testo e velocità di elaborazione al fine di osservare la relazione tra abilità di base e misure oggettive di funzionalità. Sono state utilizzate inoltre misure self-report (ADL e IADL). Le analisi effettuate sono di tipo correlazionale. Le differenze di età sono analizzate attraverso analisi della varianza. Risultati: I risultati mostrano che le performance based measure sono correlate con le abilità cognitive di base suggerendo un coinvolgimento di tutte queste componenti nel determinare il grado di autonomia dell’individuo; i punteggi ottenuti nei questionari self-report non correlano con alcuna variabile di interesse; punteggi nelle abilità di base e nelle prove di funzionamento quotidiano sono similmente correlati all’età, diminuendo in funzione di essa. Conclusioni: le performance based measure sono strumenti complessi per la cui esecuzione è richiesto il coinvolgimento sia di abilità fluide che cristallizzate. Possono essere più utili delle misure self-report per la valutazione del grado di autonomia funzionale, divenendo strumenti utili sia per la pratica clinica che per la ricerca sui trattamenti riabilitativi e training.
2014
Atti del XX Congresso di Psicologia Sperimentale- Associazione Italiana Psicologia
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