La più recente variante al Piano del Parco Adamello Brenta (PdP) risale al 2009 ed è stata approvata con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2595 del 19 novembre 2010. Le Norme di Attuazione (NdA) del PdP vigente individuano una serie di progetti-norma da attivare, nel corso degli anni, tramite i Programmi Annuali di Gestione. Con il Programma annuale di gestione 2008 si è approvato il progetto attuativo n. 8 denominato “Pianificazione delle esigenze di viabilità forestale per i versanti anauni del Parco”. Tale pianificazione ha rappresentato un nuovo approccio in tema di viabilità forestale per la porzione di territorio compresa nella Riserva speciale S1, per la quale il PdP del 1999 vietava, di norma, l'apertura di nuove strade. Già da tempo il Parco, supportato dal Comitato Scientifico dei Parchi, sosteneva però la necessità di provvedere ad una valutazione d’insieme delle proposte di nuova viabilità forestale inserite nei piani di assestamento forestale. Il Comitato scientifico dei parchi propose, in varie sedute (4.12.2003 e 8.6.2004), la redazione di un documento di sintesi, a scala di bacino o d’area vasta, attraverso il quale si potesse valutare l’integrazione e le sinergie tra le proposte di viabilità avanzate da proprietà forestali tra loro contermini, al fine di poterne valutare la congruenza e ancor più i limiti sotto il profilo naturalistico e ambientale. Sulla base di questo presupposto l'Ufficio Distrettuale Forestale di Cles preparò un documento programmatico di sintesi riguardante i territori del Parco ricadenti nelle proprietà dei Comuni di Tuenno, Terres, Flavon, Cunevo, Denno, Campodenno, e Sporminore. Il Parco stabilì di finanziare, con propria determinazione del 29 luglio 2004, ed affidò al Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali dell’Università di Padova, l'applicazione di un modello di valutazione della compatibilità ambientale alla studio di incidenza ambientale, ai sensi della Dir. 92/43/CEE, delle proposte di viabilità forestale emerse dal succitato documento programmatico, nonché di quelle contenute nel piano di assestamento forestale del Comune di Spormaggiore, ricadente nel Distretto Forestale di Trento, al fine di comprendere nella valutazione l’intero territorio localizzato nella riserva speciale S1. All’attualità nasce l’esigenza di aggiornare il piano redatto nell’anno 2004 e approvato, con le strade ammesse a seguito della valutazione di incidenza, nel 2008. In questo intervallo di tempo, infatti, la maggior parte dei piani di gestione forestale aziendale sono stati revisionati ed è emersa, per alcune proprietà, l’esigenza di modificare alcune scelte in fatto di viabilità forestale, non escludendo lo stralcio di alcune proposte di viabilità o la riproposizione di altre. Le ragioni di questa esigenza risiedono, da un lato, nelle innovazioni avvenute nelle tecniche di utilizzazione forestale che vedono sempre più l’uso di gru a cavo per l’esbosco del legname; dall'altro, nella difficile accessibilità di alcune aree pascolive, il cui recupero e mantenimento costituisce obiettivo prioritario del Piano di Parco. Per queste ragioni il Parco si è fatto carico di raccogliere le varie proposte di modifica avanzate dalle Amministrazioni comunali le cui proprietà rientrano della Riserva Speciale S1 e di proporre una variante del “Piano integrato della viabilità forestale per il versante anaune del Parco” la quale, una volta sottoposta a Valutazione di Incidenza potrà essere approvata formalmente dal Parco ed essere utilizzata come riferimento dalle Amministrazioni Comunali e dal Servizio Foreste e Fauna per la propria attività amministrativa e tecnica. Infine, il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali dell'Università di Padova ha ritenuto utile l'occasione per intraprendere una ricerca applicativa sull'ottimizzazione della viabilità forestale in aree protette al fine di ridurne e controllarne l'incidenza ambientale, adottando come caso di studio la succitata variante. La presente relazione contiene i risultati dell'applicazione di questa ricerca allo studio di incidenza ambientale della variante, rinviando ad altra sede la trattazione dei aspetti scientifici e specialistici.

Relazione di incidenza ai sensi della Dir. 92/43/CEE e della L.P. 11/2007 della variante 2012 al Piano integrato di viabilità forestale elaborato per i versanti anauni del Parco

SITZIA, TOMMASO;CAMPAGNARO, THOMAS;GRIGOLATO, STEFANO
2012

Abstract

La più recente variante al Piano del Parco Adamello Brenta (PdP) risale al 2009 ed è stata approvata con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2595 del 19 novembre 2010. Le Norme di Attuazione (NdA) del PdP vigente individuano una serie di progetti-norma da attivare, nel corso degli anni, tramite i Programmi Annuali di Gestione. Con il Programma annuale di gestione 2008 si è approvato il progetto attuativo n. 8 denominato “Pianificazione delle esigenze di viabilità forestale per i versanti anauni del Parco”. Tale pianificazione ha rappresentato un nuovo approccio in tema di viabilità forestale per la porzione di territorio compresa nella Riserva speciale S1, per la quale il PdP del 1999 vietava, di norma, l'apertura di nuove strade. Già da tempo il Parco, supportato dal Comitato Scientifico dei Parchi, sosteneva però la necessità di provvedere ad una valutazione d’insieme delle proposte di nuova viabilità forestale inserite nei piani di assestamento forestale. Il Comitato scientifico dei parchi propose, in varie sedute (4.12.2003 e 8.6.2004), la redazione di un documento di sintesi, a scala di bacino o d’area vasta, attraverso il quale si potesse valutare l’integrazione e le sinergie tra le proposte di viabilità avanzate da proprietà forestali tra loro contermini, al fine di poterne valutare la congruenza e ancor più i limiti sotto il profilo naturalistico e ambientale. Sulla base di questo presupposto l'Ufficio Distrettuale Forestale di Cles preparò un documento programmatico di sintesi riguardante i territori del Parco ricadenti nelle proprietà dei Comuni di Tuenno, Terres, Flavon, Cunevo, Denno, Campodenno, e Sporminore. Il Parco stabilì di finanziare, con propria determinazione del 29 luglio 2004, ed affidò al Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali dell’Università di Padova, l'applicazione di un modello di valutazione della compatibilità ambientale alla studio di incidenza ambientale, ai sensi della Dir. 92/43/CEE, delle proposte di viabilità forestale emerse dal succitato documento programmatico, nonché di quelle contenute nel piano di assestamento forestale del Comune di Spormaggiore, ricadente nel Distretto Forestale di Trento, al fine di comprendere nella valutazione l’intero territorio localizzato nella riserva speciale S1. All’attualità nasce l’esigenza di aggiornare il piano redatto nell’anno 2004 e approvato, con le strade ammesse a seguito della valutazione di incidenza, nel 2008. In questo intervallo di tempo, infatti, la maggior parte dei piani di gestione forestale aziendale sono stati revisionati ed è emersa, per alcune proprietà, l’esigenza di modificare alcune scelte in fatto di viabilità forestale, non escludendo lo stralcio di alcune proposte di viabilità o la riproposizione di altre. Le ragioni di questa esigenza risiedono, da un lato, nelle innovazioni avvenute nelle tecniche di utilizzazione forestale che vedono sempre più l’uso di gru a cavo per l’esbosco del legname; dall'altro, nella difficile accessibilità di alcune aree pascolive, il cui recupero e mantenimento costituisce obiettivo prioritario del Piano di Parco. Per queste ragioni il Parco si è fatto carico di raccogliere le varie proposte di modifica avanzate dalle Amministrazioni comunali le cui proprietà rientrano della Riserva Speciale S1 e di proporre una variante del “Piano integrato della viabilità forestale per il versante anaune del Parco” la quale, una volta sottoposta a Valutazione di Incidenza potrà essere approvata formalmente dal Parco ed essere utilizzata come riferimento dalle Amministrazioni Comunali e dal Servizio Foreste e Fauna per la propria attività amministrativa e tecnica. Infine, il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali dell'Università di Padova ha ritenuto utile l'occasione per intraprendere una ricerca applicativa sull'ottimizzazione della viabilità forestale in aree protette al fine di ridurne e controllarne l'incidenza ambientale, adottando come caso di studio la succitata variante. La presente relazione contiene i risultati dell'applicazione di questa ricerca allo studio di incidenza ambientale della variante, rinviando ad altra sede la trattazione dei aspetti scientifici e specialistici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3104729
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