La Mass Customization è un approccio per la gestione efficiente della personalizzazione di prodotti e servizi che sta riscontrando sempre più interesse presso le aziende e l'accademia. Mentre molta ricerca si focalizza sulle tecniche da adottare (modularità di prodotto, configuratori, form postponement, etc.) per poter ottenere elevate capacità di mass customization poca attenzione viene posta alle competenze individuali necessarie per la mass customization, nonostante sia convinzione comune che l'individuo giochi un ruolo importante. Ancor meno approfondita (o meglio pressoché inesistente) è la ricerca sulla progettazione di strumenti adatti allo sviluppo di queste competenze individuali. Il presente documento riporta uno strumento per lo sviluppo di competenze individuali di progettazione e modellazione di famiglie di prodotto mass-customizzabili e gestibili con il supporto di un configuratore di prodotto. Per quanto riguarda la progettazione viene adottata una prospettiva interfunzionale tenendo in considerazione aspetti di design, marketing, e operations. Parimenti per quanto riguarda la modellazione vengono considerati modelli tecnici, commerciali, di costing e di pricing. L'obiettivo dello strumento è di supportare la trasmissione non solo di una conoscenza pratica di strumenti e nozioni complesse e interfunzionali, ma anche di costruire una forma mentis e adottare un approccio cognitivo adatto alla risoluzione dei problemi tipici caratterizzanti gli ambienti di mass customization. PROBLEMI DELLA VERSIONE PRECEDENTE: Il test della versione precedente dello strumento aveva evidenziato che alcuni passaggi specifici risultavano difficili per i discenti meno abili e alcune scelte di progettazione dei gruppi rendevano necessari ulteriori espansioni dello strumento. Le parti dello strumento da approfondire riguardavano principalmente la prezzatura e la generazione di un'offerta commerciale. Gli studenti più abili hanno mostrato la necessità di maggiori approfondimenti, soprattutto riguardo alla generazione di distinte virtuali multi-livello e la creazione di cicli di lavoro, aggiunte come sezioni facoltative. Questi miglioramenti potrebbero portare ad una esperienza più completa e pertanto significativa e motivante. Inoltre è emerso che la consegna di una relazione che mostrasse puntualmente l'output da ottenere non favoriva la libera espressione dei singoli e dei gruppi. Questa esemplificazione andrebbe mostrata ma non consegnata per lasciare più margini di libertà ed incertezza. Un maggior grado di libertà ed incertezza porta a riflessioni più approfondite ed aumenta l'interazione nel caso il lavoro sia effettuato in gruppo. AVANZAMENTI RISPETTO ALLA VERSIONE PRECENDENTE: Per superare le carenze evidenziate dal test effettuato sulla versione precedente viene qui presentato uno strumento costituito da (A) un manuale semplificato ma più approfondito del precedente e (B) un esempio di relazione che viene richiesta ai discenti che però viene solo mostrata ai discenti e non consegnata. La parte (A) è da illustrarsi in laboratorio da un docente e tutta la classe la deve eseguire all'unisono. Questo manuale contiene delle parti facoltative, inserite per soddisfare la necessità di un maggiore approfondimento dei discenti più abili. La parte (B) è un esempio di quello che si chiede a ciascun gruppo di discenti (o discenti singoli) in seguito ad un'attività autonoma di progettazione. Lo strumento qui riportato può essere utilizzato come manuale di supporto ad un corso universitario, ad un corso master, o ad un corso aziendale per insegnare l'uso di un configuratore e la progettazione di famiglie di prodotto, sistemi produttivi e strumenti commerciali per la vendita di prodotti personalizzati. Il presupposto è quello di una formazione attiva del discente. I risultati del test effettuato sugli studenti del secondo anno della laurea magistrale in ingegneria gestionale non vengono qui riportati. Si è comunque visto che la velocità d'apprendimento è soddisfacente e la difficoltà è adeguata. L'attività autonoma rafforza l'apprendimento e la possibilità di scegliere prodotti di proprio interesse porta ad un maggior coinvolgimento ed anche ad una positiva competizione tra gruppi. LIMITAZIONI E NUOVI SVILUPPI PROPOSTI: Il nuovo strumento ha dimostrato essere adeguato in termini di contenuti e di difficoltà, sufficientemente approfondito per permettere a tutti i discenti la completa comprensione di tutti i passaggi fondamentali da compiere durante la progettazione e l'implementazione di un sistema di configurazione di prodotto. È opportuno considerare, oltre che lo strumento didattico in sé, anche le nuove modalità di apprendimento dei discenti attuali. Questa ricerca quindi va incontro al cambiamento avvenuto nei processi di apprendimento degli studenti. Sempre più spesso abbiamo a che fare con nativi digitali, persone queste con modalità di apprendimento diverse da chi è stato abituato a studiare essenzialmente la teoria su un testo scritto. L'esperimento effettuato dimostra che una anticipazione della pratica rispetto alla teoria comporta delle inefficienze. E' necessario intercalare continuamente pratica e teoria ed è parimenti necessario concentrare l'esperienza in poche settimane e possibilmente in blocchi temporali di almeno quattro ore nella stessa giornata. Questo risultato non sorprende dato che una delle cause del fallimento nell'implementazione dei configuratori è la dispersione temporale dell'attività di chi esegue la modellazione. Questa è una specificità dei configuratori che si è rivelata condizionante sia la pratica aziendale che l'apprendimento in laboratorio universitario. L'indicazione per il futuro è quindi quella di progettare l'esperienza in modo da tener conto sia delle specificità dei nativi digitali sia delle peculiarità della tematica e degli strumenti oggetto d'apprendimento.

Sviluppo di competenze individuali per la mass customization supportata da configuratore di prodotto - Sviluppo di uno strumento di supporto - Release 2

SANDRIN, ENRICO;FORZA, CIPRIANO
2014

Abstract

La Mass Customization è un approccio per la gestione efficiente della personalizzazione di prodotti e servizi che sta riscontrando sempre più interesse presso le aziende e l'accademia. Mentre molta ricerca si focalizza sulle tecniche da adottare (modularità di prodotto, configuratori, form postponement, etc.) per poter ottenere elevate capacità di mass customization poca attenzione viene posta alle competenze individuali necessarie per la mass customization, nonostante sia convinzione comune che l'individuo giochi un ruolo importante. Ancor meno approfondita (o meglio pressoché inesistente) è la ricerca sulla progettazione di strumenti adatti allo sviluppo di queste competenze individuali. Il presente documento riporta uno strumento per lo sviluppo di competenze individuali di progettazione e modellazione di famiglie di prodotto mass-customizzabili e gestibili con il supporto di un configuratore di prodotto. Per quanto riguarda la progettazione viene adottata una prospettiva interfunzionale tenendo in considerazione aspetti di design, marketing, e operations. Parimenti per quanto riguarda la modellazione vengono considerati modelli tecnici, commerciali, di costing e di pricing. L'obiettivo dello strumento è di supportare la trasmissione non solo di una conoscenza pratica di strumenti e nozioni complesse e interfunzionali, ma anche di costruire una forma mentis e adottare un approccio cognitivo adatto alla risoluzione dei problemi tipici caratterizzanti gli ambienti di mass customization. PROBLEMI DELLA VERSIONE PRECEDENTE: Il test della versione precedente dello strumento aveva evidenziato che alcuni passaggi specifici risultavano difficili per i discenti meno abili e alcune scelte di progettazione dei gruppi rendevano necessari ulteriori espansioni dello strumento. Le parti dello strumento da approfondire riguardavano principalmente la prezzatura e la generazione di un'offerta commerciale. Gli studenti più abili hanno mostrato la necessità di maggiori approfondimenti, soprattutto riguardo alla generazione di distinte virtuali multi-livello e la creazione di cicli di lavoro, aggiunte come sezioni facoltative. Questi miglioramenti potrebbero portare ad una esperienza più completa e pertanto significativa e motivante. Inoltre è emerso che la consegna di una relazione che mostrasse puntualmente l'output da ottenere non favoriva la libera espressione dei singoli e dei gruppi. Questa esemplificazione andrebbe mostrata ma non consegnata per lasciare più margini di libertà ed incertezza. Un maggior grado di libertà ed incertezza porta a riflessioni più approfondite ed aumenta l'interazione nel caso il lavoro sia effettuato in gruppo. AVANZAMENTI RISPETTO ALLA VERSIONE PRECENDENTE: Per superare le carenze evidenziate dal test effettuato sulla versione precedente viene qui presentato uno strumento costituito da (A) un manuale semplificato ma più approfondito del precedente e (B) un esempio di relazione che viene richiesta ai discenti che però viene solo mostrata ai discenti e non consegnata. La parte (A) è da illustrarsi in laboratorio da un docente e tutta la classe la deve eseguire all'unisono. Questo manuale contiene delle parti facoltative, inserite per soddisfare la necessità di un maggiore approfondimento dei discenti più abili. La parte (B) è un esempio di quello che si chiede a ciascun gruppo di discenti (o discenti singoli) in seguito ad un'attività autonoma di progettazione. Lo strumento qui riportato può essere utilizzato come manuale di supporto ad un corso universitario, ad un corso master, o ad un corso aziendale per insegnare l'uso di un configuratore e la progettazione di famiglie di prodotto, sistemi produttivi e strumenti commerciali per la vendita di prodotti personalizzati. Il presupposto è quello di una formazione attiva del discente. I risultati del test effettuato sugli studenti del secondo anno della laurea magistrale in ingegneria gestionale non vengono qui riportati. Si è comunque visto che la velocità d'apprendimento è soddisfacente e la difficoltà è adeguata. L'attività autonoma rafforza l'apprendimento e la possibilità di scegliere prodotti di proprio interesse porta ad un maggior coinvolgimento ed anche ad una positiva competizione tra gruppi. LIMITAZIONI E NUOVI SVILUPPI PROPOSTI: Il nuovo strumento ha dimostrato essere adeguato in termini di contenuti e di difficoltà, sufficientemente approfondito per permettere a tutti i discenti la completa comprensione di tutti i passaggi fondamentali da compiere durante la progettazione e l'implementazione di un sistema di configurazione di prodotto. È opportuno considerare, oltre che lo strumento didattico in sé, anche le nuove modalità di apprendimento dei discenti attuali. Questa ricerca quindi va incontro al cambiamento avvenuto nei processi di apprendimento degli studenti. Sempre più spesso abbiamo a che fare con nativi digitali, persone queste con modalità di apprendimento diverse da chi è stato abituato a studiare essenzialmente la teoria su un testo scritto. L'esperimento effettuato dimostra che una anticipazione della pratica rispetto alla teoria comporta delle inefficienze. E' necessario intercalare continuamente pratica e teoria ed è parimenti necessario concentrare l'esperienza in poche settimane e possibilmente in blocchi temporali di almeno quattro ore nella stessa giornata. Questo risultato non sorprende dato che una delle cause del fallimento nell'implementazione dei configuratori è la dispersione temporale dell'attività di chi esegue la modellazione. Questa è una specificità dei configuratori che si è rivelata condizionante sia la pratica aziendale che l'apprendimento in laboratorio universitario. L'indicazione per il futuro è quindi quella di progettare l'esperienza in modo da tener conto sia delle specificità dei nativi digitali sia delle peculiarità della tematica e degli strumenti oggetto d'apprendimento.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3107136
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact