Si esamina una frammentaria iscrizione funeraria del XIV sec. conservata presso i Musei Civici di Padova ripercorrendo l’iter euristico che, partendo da “quattro pietre” corrose e poco leggibili, ha permesso di ricostruirne il testo e l’arma gentilizia e di riconoscere così, con l’identit`a personale e familiare degli individui citati, un significativo episodio di estrema solidarietà femminile, legato forse a una delle pestilenze di quel secolo. Al pari di analoghe vicende narrate da altre epigrafi del tempo, ciò mostra l’esistenza di una stabile rete di “mutuo soccorso di genere” nel tardo Medioevo padovano.
Interpretare le pietre. Zanavolda e le figlie di nessuno: solidarietà "di genere" a Padova nel medioevo
BENUCCI, FRANCO
2014
Abstract
Si esamina una frammentaria iscrizione funeraria del XIV sec. conservata presso i Musei Civici di Padova ripercorrendo l’iter euristico che, partendo da “quattro pietre” corrose e poco leggibili, ha permesso di ricostruirne il testo e l’arma gentilizia e di riconoscere così, con l’identit`a personale e familiare degli individui citati, un significativo episodio di estrema solidarietà femminile, legato forse a una delle pestilenze di quel secolo. Al pari di analoghe vicende narrate da altre epigrafi del tempo, ciò mostra l’esistenza di una stabile rete di “mutuo soccorso di genere” nel tardo Medioevo padovano.File in questo prodotto:
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