Colonia fondata nel 181 a.C. come baluardo militare in posizione strategica, nodo di collegamento tra la penisola italica, il Mediterraneo orientale e le province d’oltralpe, Aquileia svolse, per tutta l’età romana, un ruolo chiave nelle vicende dell’Impero, in quanto crocevia di uomini, merci e saperi. Nonostante l’indiscussa importanza del centro urbano antico e le numerose pubblicazioni ad esso dedicate, l’architettura aquileiese non è mai finora stata analizzata prestando attenzione ad alcuni aspetti del costruito, quali i materiali da costruzione e le tecniche edilizie, dotati di un immenso potenziale informativo per una corretta lettura degli edifici in chiave storica. Da questa consapevolezza trova origine questo volume che, attraverso una rilettura del materiale edito, unito a nuovi dati forniti dai più recenti scavi archeologici, vuole costituire un primo tentativo di delineare un quadro organico dei modi del costruire utilizzati ad Aquileia in età romana. Sulla scia dei più moderni approcci allo studio dell’edilizia antica, nel corso della ricerca si è scelto di analizzare non solo le strutture murarie, ma gli edifici nella loro interezza, secondo la logica di cantiere seguita dai costruttori al momento della realizzazione. Sono pertanto stati presi in considerazione anche gli esiti delle attività costruttive “nascoste” ma fondamentali per il funzionamento degli edifici, come gli interventi pre-costruttivi e le fondazioni delle strutture murarie, così come tutte le altre parti che compongono un edificio, e cioè le infrastrutture idrauliche, i supporti verticali, gli elementi di collegamento, i sistemi di copertura. Ampio spazio è stato dato inoltre ai materiali da costruzione, e in particolare ai materiali lapidei e ai relativi bacini di approvvigionamento, nella consapevolezza dell’importanza di comprendere le relazioni economiche della città con il territorio, e di analizzare l’incidenza del contesto ambientale nelle scelte operate in ambito edilizio. La lettura congiunta di una consistente mole di dati, spesso frammentari e di difficile interpretazione, ha permesso così di ricostruire in modo critico la storia dell’uso dei materiali e delle tecniche costruttive impiegate ad Aquileia in età romana.
Aquileia. Materiali, forme e sistemi costruttivi dall'età repubblicana alla tarda età imperiale.
PREVIATO, CATERINA
2015
Abstract
Colonia fondata nel 181 a.C. come baluardo militare in posizione strategica, nodo di collegamento tra la penisola italica, il Mediterraneo orientale e le province d’oltralpe, Aquileia svolse, per tutta l’età romana, un ruolo chiave nelle vicende dell’Impero, in quanto crocevia di uomini, merci e saperi. Nonostante l’indiscussa importanza del centro urbano antico e le numerose pubblicazioni ad esso dedicate, l’architettura aquileiese non è mai finora stata analizzata prestando attenzione ad alcuni aspetti del costruito, quali i materiali da costruzione e le tecniche edilizie, dotati di un immenso potenziale informativo per una corretta lettura degli edifici in chiave storica. Da questa consapevolezza trova origine questo volume che, attraverso una rilettura del materiale edito, unito a nuovi dati forniti dai più recenti scavi archeologici, vuole costituire un primo tentativo di delineare un quadro organico dei modi del costruire utilizzati ad Aquileia in età romana. Sulla scia dei più moderni approcci allo studio dell’edilizia antica, nel corso della ricerca si è scelto di analizzare non solo le strutture murarie, ma gli edifici nella loro interezza, secondo la logica di cantiere seguita dai costruttori al momento della realizzazione. Sono pertanto stati presi in considerazione anche gli esiti delle attività costruttive “nascoste” ma fondamentali per il funzionamento degli edifici, come gli interventi pre-costruttivi e le fondazioni delle strutture murarie, così come tutte le altre parti che compongono un edificio, e cioè le infrastrutture idrauliche, i supporti verticali, gli elementi di collegamento, i sistemi di copertura. Ampio spazio è stato dato inoltre ai materiali da costruzione, e in particolare ai materiali lapidei e ai relativi bacini di approvvigionamento, nella consapevolezza dell’importanza di comprendere le relazioni economiche della città con il territorio, e di analizzare l’incidenza del contesto ambientale nelle scelte operate in ambito edilizio. La lettura congiunta di una consistente mole di dati, spesso frammentari e di difficile interpretazione, ha permesso così di ricostruire in modo critico la storia dell’uso dei materiali e delle tecniche costruttive impiegate ad Aquileia in età romana.Pubblicazioni consigliate
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