Il saggio mette in evidenza la modernità dello scritto di Elisa Salerno, pubblicato nel 1950, per contestare in punta di diritto la legge che regolamentava i bordelli, all’epoca ancora operativi. Secondo Elisa Salerno (1873-1957), cattolica e battagliera femminista ante litteram, il fatto che una legge regolasse le visite mediche sulle donne prostitute, e non controllasse invece gli uomini che le frequentavano, ledeva la dignità della donna, considerata carne da piacere, e legittimava la lussuria maschile, ritenuta incoercibile. Lo scritto contestualizza l’opera di denuncia della Salerno, descrivendo il contesto sociale, religioso e politico della Vicenza del secondo dopoguerra.
“Le tradite” di Elisa Salerno e il “piccolo mondo cattolico” vicentino
LAZZARETTO, ALBA
2015
Abstract
Il saggio mette in evidenza la modernità dello scritto di Elisa Salerno, pubblicato nel 1950, per contestare in punta di diritto la legge che regolamentava i bordelli, all’epoca ancora operativi. Secondo Elisa Salerno (1873-1957), cattolica e battagliera femminista ante litteram, il fatto che una legge regolasse le visite mediche sulle donne prostitute, e non controllasse invece gli uomini che le frequentavano, ledeva la dignità della donna, considerata carne da piacere, e legittimava la lussuria maschile, ritenuta incoercibile. Lo scritto contestualizza l’opera di denuncia della Salerno, descrivendo il contesto sociale, religioso e politico della Vicenza del secondo dopoguerra.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.