Sommario: 1. Obiettivo dell’indagine. – 2. L’assetto previgente: le linee portanti del sistema prima dei c.d. decreti “Del fare” e “Sblocca Italia”. La rilevabilità di un nesso di consequenzialità logico-giuridica tra natura (conservativa o trasformativa) dell’intervento, titolo abilitativo (previsto “in via ordinaria”) e regime sanzionatorio. – 3. L’assetto vigente: il tenore letterale attuale degli artt. 3, c. 1, lett. d) e 10, c. 1, lett. c) del Testo unico dell’edilizia. – 4. Il nuovo dato di diritto positivo e le letture (almeno apparentemente) prospettabili. L’opzione interpretativa prescelta: la riconduzione di alcuni interventi di trasformazione urbanistico-edilizia del territorio entro l’ambito di applicazione della SCIA. Sue conseguenze sul piano del trattamento sanzionatorio degli abusi. – 5. Su due peculiari fattispecie di ristrutturazione edilizia: i) gli interventi di demolizione e ricostruzione con modifica della sagoma nelle zone territoriali omogenee “A” e la SCIA ad effetto abilitativo differito; ii) gli interventi di ricostruzione di edifici crollati o demoliti ed i primi orientamenti giurisprudenziali sul problema della prova della preesistente consistenza. – 6. Considerazioni di chiusura.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia (artt. 3 e 10 TUED)
Santacroce, Clemente Pio
2014
Abstract
Sommario: 1. Obiettivo dell’indagine. – 2. L’assetto previgente: le linee portanti del sistema prima dei c.d. decreti “Del fare” e “Sblocca Italia”. La rilevabilità di un nesso di consequenzialità logico-giuridica tra natura (conservativa o trasformativa) dell’intervento, titolo abilitativo (previsto “in via ordinaria”) e regime sanzionatorio. – 3. L’assetto vigente: il tenore letterale attuale degli artt. 3, c. 1, lett. d) e 10, c. 1, lett. c) del Testo unico dell’edilizia. – 4. Il nuovo dato di diritto positivo e le letture (almeno apparentemente) prospettabili. L’opzione interpretativa prescelta: la riconduzione di alcuni interventi di trasformazione urbanistico-edilizia del territorio entro l’ambito di applicazione della SCIA. Sue conseguenze sul piano del trattamento sanzionatorio degli abusi. – 5. Su due peculiari fattispecie di ristrutturazione edilizia: i) gli interventi di demolizione e ricostruzione con modifica della sagoma nelle zone territoriali omogenee “A” e la SCIA ad effetto abilitativo differito; ii) gli interventi di ricostruzione di edifici crollati o demoliti ed i primi orientamenti giurisprudenziali sul problema della prova della preesistente consistenza. – 6. Considerazioni di chiusura.Pubblicazioni consigliate
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