ANALISI DELL’APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA DEI RICOVERI ORDINARI ATTRAVERSO L’USO DEI DATI SANITARI CORRENTI

Uno degli indicatori di appropriatezza organizzativa più consolidati è la percentuale di ricoveri ordinari di 0-1 giorno. Lo studio propone un’analisi dei determinanti socio-demografici e clinici associati a tale categoria di ricoveri. Metodi: Sono stati analizzati complessivamente 22000 ricoveri ordinari avvenuti nel 2014 nell’AULSS 13, Regione Veneto. Sono state considerate le variabili sociodemografiche e sanitarie dei pazienti ricoverati, rilevate attraverso il flusso SDO. Le associazioni sono state valutate con gli opportuni test di verifica di ipotesi e metodi di aggiustamento del rischio. In particolare è stata effettuata un’analisi di regressione logistica in cui la variabile dipendente è stata codificata come ricovero ordinario di un giorno esitato in dimissione del paziente. Risultati: I risultati preliminari dello studio hanno evidenziato che i ricoveri ordinari di 0-1 giorno conclusi con la dimissione del paziente (circa 5% dei ricoveri) rispetto ai ricoveri più lunghi sono associati al sesso maschile (OR 1.20; p<0.05), all’età (OR 0.96; p<0.001), al grado di autonomia dei soggetti definito dal punteggio Barthel (OR 1.45 p<0,001), ad un livello di istruzione maggiore (OR=1.12 p<0.05) e alla provenienza da un’altra ULSS (OR=1.35 p<0.01). Inoltre è stato evidenziato che la tipologia di ricovero, in particolare la modalità di ammissione di tipo programmato non urgente (OR=5.16 p<0.001) e un DRG ad alto rischio di inappropriatezza (OR=8.15; p<0.001) sono associati a maggiore odd di ricovero 0 -1 giorno. Conclusioni: I risultati dimostrano che i ricoveri di 0-1 giorno che esitano in dimissione sono associati a specifiche variabili sociodemografiche dei pazienti, a minore urgenza e ad un DRG ad alto rischio di inappropriatezza.