Pianura e montagna: i due poli dell'economia lanaria nella Venetia romana

In ogni epoca il sistema economico della Venetia romana (corrispondente alla Italia nord-orientale) è stato caratterizzato da una stretta connessione tra le montagne, pianura e la costa. Questo fattore è una conseguenza naturale del paesaggio peculiare della zona e, allo stesso tempo, il risultato di un sistematico sfruttamento delle diverse risorse naturali. Un ruolo primario è stato svolto dall'economia della lana, come attestano fonti letterarie antiche, tra cui Varrone e l'Edictum de pretiis di Diocleziano. Nel corso degli ultimi decenni, il tema è stata oggetto di una ricerca condotta da studiosi dell'Università di Padova, che hanno indagato i percorsi della transumanza, hanno scavato insediamenti specializzate nell'allevamento (nella Tenuta di Ca'Tron, agro di Altinum, presso la laguna settentrionale di Venezia) e, più di recente, attraverso lo studio delle testimonianze archeologiche della produzione tessile (soprattutto gli strumenti per la filatura e la tessitura). E' probabile che fossero praticati entrambi i regimi allevatori, stanziale e transumante, in base alla razza ovina, come documentato dalle fonti letterarie per la Calabria et Apulia.