L'articolo commenta i testi folklorici presenti nella raccolta "Ale mortului din Gorj£ (“I canti del morto del distretto di Gorj”) pubblicata nel 1936 dal grande etnomusicologo romeno Constantin Brăiloiu, una delle prime e più importanti antologie del repertorio funebre rituale dell’Oltenia settentrionale. I 'canti del morto' romeni sono un esempio sorprendente di sopravvivenza delle tradizioni religiose precristiane nell’Europa moderna, testimonianza viva della permanenza di temi, simboli e scenari arcaici, altrove scomparsi o presenti in forme ridotte e disgregate. Mettendo in scena il viaggio del defunto verso l’Altro Mondo, i testi dei canti tracciano un quadro completo della mitologia tradizionale della morte e dell’Aldilà.
I "Canti del morto" di Constantin Brăiloiu: appunti per un commento
CEPRAGA, DAN OCTAVIAN
2015
Abstract
L'articolo commenta i testi folklorici presenti nella raccolta "Ale mortului din Gorj£ (“I canti del morto del distretto di Gorj”) pubblicata nel 1936 dal grande etnomusicologo romeno Constantin Brăiloiu, una delle prime e più importanti antologie del repertorio funebre rituale dell’Oltenia settentrionale. I 'canti del morto' romeni sono un esempio sorprendente di sopravvivenza delle tradizioni religiose precristiane nell’Europa moderna, testimonianza viva della permanenza di temi, simboli e scenari arcaici, altrove scomparsi o presenti in forme ridotte e disgregate. Mettendo in scena il viaggio del defunto verso l’Altro Mondo, i testi dei canti tracciano un quadro completo della mitologia tradizionale della morte e dell’Aldilà.Pubblicazioni consigliate
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