L’attività di Mario de’ Stefani si svolge nel Veneto meridionale, tra Venezia, Padova, Rovigo e Verona, concentrandosi in particolare sui luoghi dell’Adige, a Legnago e Badia Polesine. Costituisce un aspetto caratteristico del suo lavoro di architetto la collaborazione con alcuni dei principali ingegneri dell’area, quali Aldo Chieregato, Ettore Munaron, Cesare Cavallini, Giuseppe Bettio. Ma il vero tema oggetto di studio non è tanto la figura del pro-gettista, con i suoi disegni e i colleghi, ma la città, qualunque essa sia, nei differenti edifici che concorrono alla sua forma. E quanto è rimasto del forte valore di identità delle gran-diose opere pubbliche innalzate a rappresentare lo Stato fin nei paesi più sperduti della pianura veneta.
Mario de' Stefani (1901-1969). Architettura tra Venezia e l'Adige
PIETROGRANDE, ENRICO
2015
Abstract
L’attività di Mario de’ Stefani si svolge nel Veneto meridionale, tra Venezia, Padova, Rovigo e Verona, concentrandosi in particolare sui luoghi dell’Adige, a Legnago e Badia Polesine. Costituisce un aspetto caratteristico del suo lavoro di architetto la collaborazione con alcuni dei principali ingegneri dell’area, quali Aldo Chieregato, Ettore Munaron, Cesare Cavallini, Giuseppe Bettio. Ma il vero tema oggetto di studio non è tanto la figura del pro-gettista, con i suoi disegni e i colleghi, ma la città, qualunque essa sia, nei differenti edifici che concorrono alla sua forma. E quanto è rimasto del forte valore di identità delle gran-diose opere pubbliche innalzate a rappresentare lo Stato fin nei paesi più sperduti della pianura veneta.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.