Il termine “rigenerazione” si è imposto negli ultimi anni con grande facilità e successo e guida una profonda rivisitazione non solo della riflessione progettuale ma anche molte azioni istituzionali e di alcune pratiche “dal basso” da non trascurare. Le iniziative come i dibattiti sul tema sono numerosi come sono ormai numerosi gli esempi virtuosi (e non sempre solo stranieri) e le proposte innovative che vengono avanzate. Il principio di un’imprescindibile rigenerazione urbana si è ormai consolidato e diventa quindi non soltanto un diverso obiettivo delle politiche territoriali (strettamente legate a strategie di contenimento dell’uso del suolo, di miglioramento del contesto costruito e non costruito, del riutilizzo del patrimonio edilizio esistente come di rinnovamento ed adeguamento edilizio, della riqualificazione della spazio pubblico e rifunzionalizzazione di servizi ed attrezzature collettive, anche di messa in sicurezza di un territorio, rimediando all’indifferenza con cui sino ad oggi si è proceduto nella sua trasformazione) ma soprattutto una strategia per ripensare complessivamente l’assetto del sistema insediativo e la cultura dell’abitare. Diventa l’occasione per ripensare la forma e l’organizzazione della città e provare ad introdurre in un contesto “resistente” nuove modalità di concepire la dotazione infrastrutturale, nuove logiche di mobilità integrata e nuovi sistemi di rete ed infrastrutture immateriali che dovrebbero mutare profondamente pratiche quotidiane, modi di uso e consumo della città. La rigenerazione diventa, dunque, il veicolo per introdurre nella riflessione sullo sviluppo del sistema urbano e nella pratica progettuale diversi temi chiave di nuova concezione, che dovrebbe contraddistinguere il futuro della città. 02 8 Quale il reale grado di innovazione delle politiche urbane prodotte nel corso degli ultimi anni? Quale il contenuto realmente innovativo dei progetti di trasformazione dell’ambiente costruito che vengano proposti? Quale effettivo cambiamento va maturando nella costruzione di nuovi scenari e di nuovi piani? Quale coerenza fra il nuovo approccio “urban regeneration-based” e le diverse azioni votate alla sostenibilità, alla smartness che vengono proposte negli ultimi tempi da più istituzioni, da più operatori e alcune frange di cittadini sempre più consapevoli? Esiste una forma di integrazione che possa condurre ad una reale trasformazione della pratica urbanistica? Partendo dalla constatazione di quale capacità di innovazione e trasformazione venga attribuita alla “rigenerazione urbana”, la sessione vorrebbe rappresentare un’opportunità di riflessione critica sulla reale portata del processo di revisione degli approcci progettuali alla città e della formulazione di politiche e azioni urbane concretamente innovative. Partendo da esempi, casi studio, progetti o processi in corso, si invitano gli autori ad offrire la loro valutazione critica sulla reale capacità della rigenerazione urbana di contraddistinguere la svolta della pratica urbanistica verso le nuove frontiere della sostenibilità, di essere davvero un fattore determinate di cambiamento e di innovazione, di essere parte di un più ampio, generale ed intersettoriale processo di rinnovamento culturale.

Sessione II – Rigenerazione urbana. Materiali della sessione del convegno

SAVINO, MICHELANGELO
2015

Abstract

Il termine “rigenerazione” si è imposto negli ultimi anni con grande facilità e successo e guida una profonda rivisitazione non solo della riflessione progettuale ma anche molte azioni istituzionali e di alcune pratiche “dal basso” da non trascurare. Le iniziative come i dibattiti sul tema sono numerosi come sono ormai numerosi gli esempi virtuosi (e non sempre solo stranieri) e le proposte innovative che vengono avanzate. Il principio di un’imprescindibile rigenerazione urbana si è ormai consolidato e diventa quindi non soltanto un diverso obiettivo delle politiche territoriali (strettamente legate a strategie di contenimento dell’uso del suolo, di miglioramento del contesto costruito e non costruito, del riutilizzo del patrimonio edilizio esistente come di rinnovamento ed adeguamento edilizio, della riqualificazione della spazio pubblico e rifunzionalizzazione di servizi ed attrezzature collettive, anche di messa in sicurezza di un territorio, rimediando all’indifferenza con cui sino ad oggi si è proceduto nella sua trasformazione) ma soprattutto una strategia per ripensare complessivamente l’assetto del sistema insediativo e la cultura dell’abitare. Diventa l’occasione per ripensare la forma e l’organizzazione della città e provare ad introdurre in un contesto “resistente” nuove modalità di concepire la dotazione infrastrutturale, nuove logiche di mobilità integrata e nuovi sistemi di rete ed infrastrutture immateriali che dovrebbero mutare profondamente pratiche quotidiane, modi di uso e consumo della città. La rigenerazione diventa, dunque, il veicolo per introdurre nella riflessione sullo sviluppo del sistema urbano e nella pratica progettuale diversi temi chiave di nuova concezione, che dovrebbe contraddistinguere il futuro della città. 02 8 Quale il reale grado di innovazione delle politiche urbane prodotte nel corso degli ultimi anni? Quale il contenuto realmente innovativo dei progetti di trasformazione dell’ambiente costruito che vengano proposti? Quale effettivo cambiamento va maturando nella costruzione di nuovi scenari e di nuovi piani? Quale coerenza fra il nuovo approccio “urban regeneration-based” e le diverse azioni votate alla sostenibilità, alla smartness che vengono proposte negli ultimi tempi da più istituzioni, da più operatori e alcune frange di cittadini sempre più consapevoli? Esiste una forma di integrazione che possa condurre ad una reale trasformazione della pratica urbanistica? Partendo dalla constatazione di quale capacità di innovazione e trasformazione venga attribuita alla “rigenerazione urbana”, la sessione vorrebbe rappresentare un’opportunità di riflessione critica sulla reale portata del processo di revisione degli approcci progettuali alla città e della formulazione di politiche e azioni urbane concretamente innovative. Partendo da esempi, casi studio, progetti o processi in corso, si invitano gli autori ad offrire la loro valutazione critica sulla reale capacità della rigenerazione urbana di contraddistinguere la svolta della pratica urbanistica verso le nuove frontiere della sostenibilità, di essere davvero un fattore determinate di cambiamento e di innovazione, di essere parte di un più ampio, generale ed intersettoriale processo di rinnovamento culturale.
2015
Rigenerazione urbana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3182842
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