Il saggio esplora la zona di confine tra interiorità e storia in "I cani del Sinai" (1967) di Franco Fortini attraverso le nozioni di 'inconscio politico' e di 'inconscio ideologico' desumibili da Jameson e da Althusser. Si giunge in tal modo ad affermare che nel testo, uno dei pochissimi in cui l'autore concede cittadinanza a rilevanti frammenti e squarci autobiografici, Fortini affronti e sveli la costruzione della propria soggettività, indagando e decostruendo, nel contesto della guerra arabo-israeliana, e nella vicenda del proprio rapporo con le radici paterne e ebraiche, le istanze dell'inconscio e gli automatismi dell'ideologia.
L'inconscio politico e i destini generali: autobiografia e saggismo critico in Franco Fortini
ZINATO, EMANUELE
2016
Abstract
Il saggio esplora la zona di confine tra interiorità e storia in "I cani del Sinai" (1967) di Franco Fortini attraverso le nozioni di 'inconscio politico' e di 'inconscio ideologico' desumibili da Jameson e da Althusser. Si giunge in tal modo ad affermare che nel testo, uno dei pochissimi in cui l'autore concede cittadinanza a rilevanti frammenti e squarci autobiografici, Fortini affronti e sveli la costruzione della propria soggettività, indagando e decostruendo, nel contesto della guerra arabo-israeliana, e nella vicenda del proprio rapporo con le radici paterne e ebraiche, le istanze dell'inconscio e gli automatismi dell'ideologia.Pubblicazioni consigliate
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