Il tema del saggio è costituito dalla dottrina del motore immobile come pensiero di pensiero, trattata da Aristotele nel cap. 9 del libro Lambda, e che rappresenta una delle questioni da sempre più dibattute all’interno della metafisica aristotelica. L’autrice rileva che, diversamente da altri temi aristotelici, che ai problemi interpretativi uniscono l’assenza di un’esposizione sufficientemente estesa nel Corpus aristotelicum, relativamente alla teoria del motore immobile che pensa se stesso ci troviamo nella felice condizione di possedere un testo-base, costituito appunto da Metaph. Lambda 9. Attraverso un’attenta analisi delle aporie aristoteliche, si mostra che, nella misura in cui Aristotele individua nella piena coincidenza dell’intelligenza e dell’intelligibile la risposta alla questione di quale sia l’oggetto del pensiero dell’intelletto primo, sembra potersi escludere il possesso, da parte del motore immobile, di ogni altro oggetto di pensiero. Nondimeno si riconosce che la tesi contenuta in Metaph. Lambda 9, la quale appare escludere che il motore immobile abbia conoscenza di qualsiasi altro ente al di fuori della stessa intelligenza divina, crea serie difficoltà di conciliazione di Lambda 9 con altri testi aristotelici. In particolare vengono menzionati il passo di Metaph. A, in cui Aristotele dichiara che la sapienza, scienza che il dio possiede in sommo grado, è conoscenza delle cause prime , di Eth. Nic. X 9, dove Aristotele dichiara che chi, tra gli uomini, agisce secondo l’intelletto apparirà come prediletto dagli dèi, e quello di Eth. Eud. VIII 2, in cui Aristotele afferma che la fortuna dell’uomo dipende dal dio. L’autrice sostiene che l’analisi di tali passi e di altri in cui pare emergere una tesi diversa da quella dell’attribuzione al motore immobile del solo pensiero di sé, non può prescindere da un’attenta analisi del contesto in cui i passaggi sono inseriti. Metaph. Lambda 9 viene riconosciuto come il documento-base della dottrina in questione e il termine di confronto necessario per ogni altro riferimento ad essa presente nel Corpus.

Aristotele, Metafisica Λ 9: il motore immobile come pensiero di pensiero

SALIS, RITA MARIA GAVINA
2016

Abstract

Il tema del saggio è costituito dalla dottrina del motore immobile come pensiero di pensiero, trattata da Aristotele nel cap. 9 del libro Lambda, e che rappresenta una delle questioni da sempre più dibattute all’interno della metafisica aristotelica. L’autrice rileva che, diversamente da altri temi aristotelici, che ai problemi interpretativi uniscono l’assenza di un’esposizione sufficientemente estesa nel Corpus aristotelicum, relativamente alla teoria del motore immobile che pensa se stesso ci troviamo nella felice condizione di possedere un testo-base, costituito appunto da Metaph. Lambda 9. Attraverso un’attenta analisi delle aporie aristoteliche, si mostra che, nella misura in cui Aristotele individua nella piena coincidenza dell’intelligenza e dell’intelligibile la risposta alla questione di quale sia l’oggetto del pensiero dell’intelletto primo, sembra potersi escludere il possesso, da parte del motore immobile, di ogni altro oggetto di pensiero. Nondimeno si riconosce che la tesi contenuta in Metaph. Lambda 9, la quale appare escludere che il motore immobile abbia conoscenza di qualsiasi altro ente al di fuori della stessa intelligenza divina, crea serie difficoltà di conciliazione di Lambda 9 con altri testi aristotelici. In particolare vengono menzionati il passo di Metaph. A, in cui Aristotele dichiara che la sapienza, scienza che il dio possiede in sommo grado, è conoscenza delle cause prime , di Eth. Nic. X 9, dove Aristotele dichiara che chi, tra gli uomini, agisce secondo l’intelletto apparirà come prediletto dagli dèi, e quello di Eth. Eud. VIII 2, in cui Aristotele afferma che la fortuna dell’uomo dipende dal dio. L’autrice sostiene che l’analisi di tali passi e di altri in cui pare emergere una tesi diversa da quella dell’attribuzione al motore immobile del solo pensiero di sé, non può prescindere da un’attenta analisi del contesto in cui i passaggi sono inseriti. Metaph. Lambda 9 viene riconosciuto come il documento-base della dottrina in questione e il termine di confronto necessario per ogni altro riferimento ad essa presente nel Corpus.
2016
Pensiero e formazione. Studi in onore di Giuseppe Micheli
9788867875610
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