Il tema dell’exaltatio Augustini doctoris tra devozione e autocelebrazione nel ciclo di Giusto de’ Menabuoi nella cappella Cortellieri agli Eremitani di Padova

Lo studio è dedicato ai resti di affreschi raffiguranti Virtù e Arti liberali nella cappella Cortellieri, intitolata a Sant’Agostino, della chiesa degli Eremitani di Padova, realizzati dal pittore Giusto de' Menabuoi. Il complesso programma iconografico della cappella alternava allegorie e iscrizioni, figure antiche e personaggi contemporanei, ripercorrendo l’intera opera di Sant'Agostino, di cui venivano esaltate le qualità intellettuali. L’immagine grandiosa del santo in cattedra era probabilmente dipinta su tavola e destinata all’altare addossato alla parete terminale dell’abside poligonale o collocato al centro del vano absidale. Nell’immagine del Doctor Gratiae si rispecchiava il defunto Tebaldo Cortellieri, committente dell'opera, la cui figura veniva così tramandata ai posteri oltre che per il rigore morale, anche, e soprattutto, per il sapere dottrinario e le doti intellettuali.