La grande questione al cuore della fenomenologia di Michel Henry è l’«apertura», ovvero «il manifestarsi» in quanto tale. In questa ricerca, attraverso la mediazione heideggeriana, Henry si rapporta ad Eckhart. La via eckhartiana della radicale spoliazione interiore dell’uomo e della rinuncia al mondo assume per Henry la funzione di svelamento rispetto a tutto ciò che si dissimula nella fenomenalità. Non il conoscere rappresentativo ci apre alla necessaria prima philosophia. Bisogna invece accogliere l’«apparire» nel suo originario «darsi / donarsi» in sé. Grazie alla povertà e ad una pauperrima parola generata nel silenzio, la mens può divenire «voce» dell’essere.
Parole et silence. Michel Henry lecteur de Meister Eckhart
MALAGUTI, ILARIA
2016
Abstract
La grande questione al cuore della fenomenologia di Michel Henry è l’«apertura», ovvero «il manifestarsi» in quanto tale. In questa ricerca, attraverso la mediazione heideggeriana, Henry si rapporta ad Eckhart. La via eckhartiana della radicale spoliazione interiore dell’uomo e della rinuncia al mondo assume per Henry la funzione di svelamento rispetto a tutto ciò che si dissimula nella fenomenalità. Non il conoscere rappresentativo ci apre alla necessaria prima philosophia. Bisogna invece accogliere l’«apparire» nel suo originario «darsi / donarsi» in sé. Grazie alla povertà e ad una pauperrima parola generata nel silenzio, la mens può divenire «voce» dell’essere.Pubblicazioni consigliate
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