L’enorme sviluppo delle neuroscienze e la prospettiva anticartesiana che esse paiono promuovere hanno inciso profondamente anche sulla riflessione circa lo statuto del diritto. Infatti, vi è un numero sempre più crescente di studi nei quali la possibilità stessa che si dia per l’uomo qualcosa come il diritto viene intesa come il portato del processo evolutivo e del conseguente codificarsi e sedimentarsi nel cervello umano dei principi giuridici fondamentali. Il contributo si confronta criticamente con questa visione naturalizzata del diritto e – più in generale – dell’uomo, utilizzando gli studi sulla coscienza condotti da alcuni eminenti neuroscienziati. Vengono così anche a configurarsi le ragioni per superare una concezione meramente strumentale del diritto.
Dalla neurobiologia al diritto: natura facit saltus
FUSELLI, STEFANO
2016
Abstract
L’enorme sviluppo delle neuroscienze e la prospettiva anticartesiana che esse paiono promuovere hanno inciso profondamente anche sulla riflessione circa lo statuto del diritto. Infatti, vi è un numero sempre più crescente di studi nei quali la possibilità stessa che si dia per l’uomo qualcosa come il diritto viene intesa come il portato del processo evolutivo e del conseguente codificarsi e sedimentarsi nel cervello umano dei principi giuridici fondamentali. Il contributo si confronta criticamente con questa visione naturalizzata del diritto e – più in generale – dell’uomo, utilizzando gli studi sulla coscienza condotti da alcuni eminenti neuroscienziati. Vengono così anche a configurarsi le ragioni per superare una concezione meramente strumentale del diritto.Pubblicazioni consigliate
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