Il saggio, come recita il titolo, vuole essere una introduzione alla mostra che si è tenuta al Museo di Castelvecchio a Verona (19 novembre 2016-19 febbraio 2017) nel 350° anniversario della nascita del pittore veronese, esposizione curata dallo stesso autore. Il testo mira soprattutto a meglio ridefinire il ruolo di Balestra nell'ambito della pittura veneta nel passaggio dalla fine del Seicento al pieno Settecento. Contrariamente a una posizione critica che affonda le radici negli studi di Rodolfo Pallucchini dagli anni Sessanta del Novecento, l'artista va invece considerato protagonista di primo piano nel passaggio dall'eredità seicentesca al gusto schiarito e radioso del XVIII secolo, accanto a pittori come Sebastiano Ricci e Jacopo Amigoni. Il progressivo interesse per il disegno porta ben presto Balestra a intraprendere un percorso autonomo e originale, di grande successo anche internazionale e che sarà alla base della scuola pittorica sviluppatasi nel corso del Settecento a Verona, dove Balestra si ritira a partire dal 1718.
Antonio Balestra a Verona nel 2016: una breve introduzione alla mostra
TOMEZZOLI, ANDREA
2016
Abstract
Il saggio, come recita il titolo, vuole essere una introduzione alla mostra che si è tenuta al Museo di Castelvecchio a Verona (19 novembre 2016-19 febbraio 2017) nel 350° anniversario della nascita del pittore veronese, esposizione curata dallo stesso autore. Il testo mira soprattutto a meglio ridefinire il ruolo di Balestra nell'ambito della pittura veneta nel passaggio dalla fine del Seicento al pieno Settecento. Contrariamente a una posizione critica che affonda le radici negli studi di Rodolfo Pallucchini dagli anni Sessanta del Novecento, l'artista va invece considerato protagonista di primo piano nel passaggio dall'eredità seicentesca al gusto schiarito e radioso del XVIII secolo, accanto a pittori come Sebastiano Ricci e Jacopo Amigoni. Il progressivo interesse per il disegno porta ben presto Balestra a intraprendere un percorso autonomo e originale, di grande successo anche internazionale e che sarà alla base della scuola pittorica sviluppatasi nel corso del Settecento a Verona, dove Balestra si ritira a partire dal 1718.Pubblicazioni consigliate
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