Negli ultimi anni l’International Classification of Function (ICF) ha costituito non solo un modello unificante per analizzare la complessità delle condizioni di salute e per costruire un profilo del funzionamento umano ma anche, nel tempo, un paradigma di riferimento per ripensare la riabilitazione. Lo scopo dell’intervento riabilitativo diviene, quindi, realizzare tutte le azioni necessarie perché la persona con disabilità possa raggiungere il massimo livello possibile di funzionamento e partecipazione. Gli interventi allora pongono al centro la persona con disabilità e la sua famiglia, nella loro interazione con l’ambiente sociale e con le istituzioni. In questo capitolo, dopo una descrizione delle recenti linee guida italiane in materia di riabilitazione basate sul modello biopsicosociale, verranno considerati alcuni elementi presenti nel panorama internazionale. Le recenti riflessioni all’interno della psicologia della riabilitazione e le linee guida a proposito di prevenzione possono, infatti, contribuire a definire la riabilitazione del futuro, gli scopi da essa perseguibili e gli elementi da considerare. Possono contribuire a definire le specificità di una riabilitazione psicologica in cui, accanto a elementi e chiavi di lettura rilevanti per le azioni sanitarie, quali per esempio l’attenzione alle cause della ridotta funzionalità e alle abilità chiamate in causa, trovino spazio nuovi obiettivi e modalità di lavoro che le permettano di uscire dalla zona d’ombra in cui viene spesso relegata e ne facilitino lo sviluppo come disciplina autonoma e di impatto nella vita di un numero sempre più ampio di potenziali utenti.

Ri-abilitazione: linee guida e prospettive

SGARAMELLA, TERESA MARIA
2016

Abstract

Negli ultimi anni l’International Classification of Function (ICF) ha costituito non solo un modello unificante per analizzare la complessità delle condizioni di salute e per costruire un profilo del funzionamento umano ma anche, nel tempo, un paradigma di riferimento per ripensare la riabilitazione. Lo scopo dell’intervento riabilitativo diviene, quindi, realizzare tutte le azioni necessarie perché la persona con disabilità possa raggiungere il massimo livello possibile di funzionamento e partecipazione. Gli interventi allora pongono al centro la persona con disabilità e la sua famiglia, nella loro interazione con l’ambiente sociale e con le istituzioni. In questo capitolo, dopo una descrizione delle recenti linee guida italiane in materia di riabilitazione basate sul modello biopsicosociale, verranno considerati alcuni elementi presenti nel panorama internazionale. Le recenti riflessioni all’interno della psicologia della riabilitazione e le linee guida a proposito di prevenzione possono, infatti, contribuire a definire la riabilitazione del futuro, gli scopi da essa perseguibili e gli elementi da considerare. Possono contribuire a definire le specificità di una riabilitazione psicologica in cui, accanto a elementi e chiavi di lettura rilevanti per le azioni sanitarie, quali per esempio l’attenzione alle cause della ridotta funzionalità e alle abilità chiamate in causa, trovino spazio nuovi obiettivi e modalità di lavoro che le permettano di uscire dalla zona d’ombra in cui viene spesso relegata e ne facilitino lo sviluppo come disciplina autonoma e di impatto nella vita di un numero sempre più ampio di potenziali utenti.
2016
Psicologia delle disabilità e dell’inclusione
978 88 15 26561 6
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