Nelle riflessioni e negli studi più recenti la riabilitazione psicologica viene presentata come una disciplina all’interno della psicologia che si concentra sullo studio e l’applicazione delle conoscenze e delle competenze psicologiche per andare incontro a bisogni e richieste delle persone con disabilità e con patologie croniche al fine di massimizzarne la salute e il benessere, l’indipendenza e l’autodeterminazione, le capacità funzionali e la partecipazione sociale lungo tutto l’arco della vita [Dunn 2015]. La riabilitazione psicologica ha l’opportunità di assumere e ampliare il suo significato di «impegno sociale». Nel Rapporto mondiale sulla disabilità, come indicato nel quarto capitolo, la riabilitazione viene definita come «un insieme di misure che aiutano gli individui che convivono con una disabilità a raggiungere e mantenere il funzionamento ottimale nell’interazione con il loro ambiente, nella messa in atto di misure appropriate, tra cui il sostegno tra pari, per permettere il raggiungimento e il mantenimento della loro massima autonomia, del benessere fisico, mentale, sociale e professionale, e la piena inclusione» [OMS 2011b, 95-96]. La scelta etica dell’inclusione sociale, della partecipazione, dell’empowerment e del sostegno, tematiche sottolineate anche nel World Report on Disability [ibidem], trova dunque uno spazio specifico anche nella riabilitazione psicologica. Comuni sono, infatti, i temi della dignità e della rilevanza che vanno riconosciute a tutte le persone, l’obiettivo dell’inclusione nella società nella misura più ampia possibile, la promozione del funzionamento indipendente e l’advocacy. In questo capitolo si cercherà di fare il punto sugli approcci e sulle proposte riabilitative che hanno in qualche modo risposto alle sollecitazioni sopra accennate, alle tematiche dell’inclusione delle persone con esiti di danni e disabilità. Saranno proposti alcuni suggerimenti che ci auguriamo possano essere utilizzati dai riabilitatori nel corso delle loro attività professionali.

Ri-abilitazione: programmi di intervento

SGARAMELLA, TERESA MARIA
2016

Abstract

Nelle riflessioni e negli studi più recenti la riabilitazione psicologica viene presentata come una disciplina all’interno della psicologia che si concentra sullo studio e l’applicazione delle conoscenze e delle competenze psicologiche per andare incontro a bisogni e richieste delle persone con disabilità e con patologie croniche al fine di massimizzarne la salute e il benessere, l’indipendenza e l’autodeterminazione, le capacità funzionali e la partecipazione sociale lungo tutto l’arco della vita [Dunn 2015]. La riabilitazione psicologica ha l’opportunità di assumere e ampliare il suo significato di «impegno sociale». Nel Rapporto mondiale sulla disabilità, come indicato nel quarto capitolo, la riabilitazione viene definita come «un insieme di misure che aiutano gli individui che convivono con una disabilità a raggiungere e mantenere il funzionamento ottimale nell’interazione con il loro ambiente, nella messa in atto di misure appropriate, tra cui il sostegno tra pari, per permettere il raggiungimento e il mantenimento della loro massima autonomia, del benessere fisico, mentale, sociale e professionale, e la piena inclusione» [OMS 2011b, 95-96]. La scelta etica dell’inclusione sociale, della partecipazione, dell’empowerment e del sostegno, tematiche sottolineate anche nel World Report on Disability [ibidem], trova dunque uno spazio specifico anche nella riabilitazione psicologica. Comuni sono, infatti, i temi della dignità e della rilevanza che vanno riconosciute a tutte le persone, l’obiettivo dell’inclusione nella società nella misura più ampia possibile, la promozione del funzionamento indipendente e l’advocacy. In questo capitolo si cercherà di fare il punto sugli approcci e sulle proposte riabilitative che hanno in qualche modo risposto alle sollecitazioni sopra accennate, alle tematiche dell’inclusione delle persone con esiti di danni e disabilità. Saranno proposti alcuni suggerimenti che ci auguriamo possano essere utilizzati dai riabilitatori nel corso delle loro attività professionali.
2016
Psicologia delle disabilità e dell’inclusione
978 88 15 26561 6
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