Oggi giorno si sente spesso parlare di Networking Skills. Queste riguardano quell’insieme di abilità che permettono all’individuo di crearsi una propria rete sociale a cui rivolgersi per ricevere diversi aiuti e supporti al fine di poter raggiungere i propri obiettivi (Castells, 2007). L’essere in grado di saper instaurare relazioni positive con l’altro, a nostro avviso, è importante in vari ambiti della vita umana. Harris e Williams (2014), a questo riguardo, ritengono che nella nostra società e nell’attuale mercato del lavoro sia importante riuscire a creare una propria ‘rete’, dalla quale poter ricavare informazioni che ci permettono di aumentare le probabilità di trovare un posto di lavoro, ma anche che ci stimoli a generare idee nuove e creative. Scrimin e Axia (2004) ritengono che il supporto sociale sia importante anche per poter fronteggiare le difficoltà ascrivibili all’ambito della salute. Si potrebbero riportare molti altri esempi, ma è ormai abbastanza consolidato da molti anni in letteratura che senza l’Altro non ci sarebbe un Sé (Gallup, 1997; Aronson, Wilson, e Akert, 2006) In tutto questo, a nostro avviso, un ruolo importante può essere giocato dalla gentilezza, un punto di forza della persona che può portare dei vantaggi a sé e agli altri in quanto il praticare atti di gentilezza può aumentare il benessere e la felicità non solo in chi mette in atto i comportamenti gentili ma anche in chi li riceve. Ci piace ricordare le parole del Dalai Lama (Gyatso Tenzin), che nel suo libro “La felicità è negli altri” (Dalai Lama - Gyatso Tenzin e Victor Chan, 2014) mette in evidenza, attraverso il racconto di alcuni incontri significativi della sua vita, come l’essere gentili e compassionevoli verso gli altri può portare alla felicità. Secondo il Dalai Lama, imparare ad amare e aiutare gli altri non è sempre facile, ma la ricompensa è grande e duplice: la felicità interiore e la possibilità di costruire un mondo migliore. Considerando che con sempre maggiore frequenza nell’ambito del counseling si ritiene essenziale dare enfasi ai punti di forza delle persone per poter migliorare la qualità della vita degli stessi (Soresi e Polo, in questo volume), abbiamo voluto approfondire il costrutto della gentilezza. Con questo capitolo ci proponiamo, quindi, di sintetizzare una serie di riflessioni presenti in letteratura sulla gentilezza, al fine di poter fornire delle definizioni, presentare strumenti di indagine e descrivere alcune azioni che possono essere considerate utili a sostenere la gentilezza anche nell’ambito del counseling.

La gentilezza nelle attività di counselling

DI MAGGIO, ILARIA;
2015

Abstract

Oggi giorno si sente spesso parlare di Networking Skills. Queste riguardano quell’insieme di abilità che permettono all’individuo di crearsi una propria rete sociale a cui rivolgersi per ricevere diversi aiuti e supporti al fine di poter raggiungere i propri obiettivi (Castells, 2007). L’essere in grado di saper instaurare relazioni positive con l’altro, a nostro avviso, è importante in vari ambiti della vita umana. Harris e Williams (2014), a questo riguardo, ritengono che nella nostra società e nell’attuale mercato del lavoro sia importante riuscire a creare una propria ‘rete’, dalla quale poter ricavare informazioni che ci permettono di aumentare le probabilità di trovare un posto di lavoro, ma anche che ci stimoli a generare idee nuove e creative. Scrimin e Axia (2004) ritengono che il supporto sociale sia importante anche per poter fronteggiare le difficoltà ascrivibili all’ambito della salute. Si potrebbero riportare molti altri esempi, ma è ormai abbastanza consolidato da molti anni in letteratura che senza l’Altro non ci sarebbe un Sé (Gallup, 1997; Aronson, Wilson, e Akert, 2006) In tutto questo, a nostro avviso, un ruolo importante può essere giocato dalla gentilezza, un punto di forza della persona che può portare dei vantaggi a sé e agli altri in quanto il praticare atti di gentilezza può aumentare il benessere e la felicità non solo in chi mette in atto i comportamenti gentili ma anche in chi li riceve. Ci piace ricordare le parole del Dalai Lama (Gyatso Tenzin), che nel suo libro “La felicità è negli altri” (Dalai Lama - Gyatso Tenzin e Victor Chan, 2014) mette in evidenza, attraverso il racconto di alcuni incontri significativi della sua vita, come l’essere gentili e compassionevoli verso gli altri può portare alla felicità. Secondo il Dalai Lama, imparare ad amare e aiutare gli altri non è sempre facile, ma la ricompensa è grande e duplice: la felicità interiore e la possibilità di costruire un mondo migliore. Considerando che con sempre maggiore frequenza nell’ambito del counseling si ritiene essenziale dare enfasi ai punti di forza delle persone per poter migliorare la qualità della vita degli stessi (Soresi e Polo, in questo volume), abbiamo voluto approfondire il costrutto della gentilezza. Con questo capitolo ci proponiamo, quindi, di sintetizzare una serie di riflessioni presenti in letteratura sulla gentilezza, al fine di poter fornire delle definizioni, presentare strumenti di indagine e descrivere alcune azioni che possono essere considerate utili a sostenere la gentilezza anche nell’ambito del counseling.
2015
Counselling per il futuro
9788867874408
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