Passi verso la felicità: il valore della Biodanza per promuovere l’inclusione

Scopo di questo contributo è approfondire la riflessione sul ben-essere e la felicità interrogandoci sulla possibilità di considerare la Biodanza come una pratica inclusiva e promotrice di un ben-essere globale per le persone con disabilità. “Vivere una buona vita”, aspirare alla felicità e al ben-essere sembrano essere diventati un imperativo significativo che interroga la ricerca. Diventa importante in tal senso creare un ambiente facilitante, nel quale vengano rimosse le barriere alla partecipazione della persona in situazione di disabilità e venga favorita la creazione di realtà inclusive, nelle quali si punti alla valorizzazione di ciascuno. Una realtà di questo tipo si viene a creare con la biodanza, che può essere considerata come una prospettiva educativa che pone al centro la vita, la musica ed il movimento. Sulla base di queste premesse ci si è avvalsi della mediazione dell’ICF-CY per individuare gli esiti della Biodanza clinica nella salute mentale, attraverso la creazione di un ambiente modificante che favorisce ben-essere. Attraverso il lavoro di osservazione ed analisi delle registrazioni video degli incontri di Biodanza che ha coinvolto circa 40 persone si è cercato di cogliere il valore inclusivo della Biodanza e il suo contributo a favorire il ben-essere delle persone coinvolte. Le conclusioni a cui si è giunti individuano nella Biodanza un ambiente positivo nel quale si promuove il rispetto, la tolleranza, il dialogo, nel quale la diversità viene assunta come valore. Ciascuno si percepisce unico, sperimenta la gioia di emozionarsi e di stabilire autentiche relazioni con l'altro, in cui nessuno si sente giudicato e, per tale ragione, in questo ambiente è possibile esprimersi completamente, facendo emergere pienamente se stessi e le proprie risorse.