L’articolo prende in esame le vicende della trasmissione e della ricezione del pasticcio Cook, o sia gl'inglesi in Othaiti, con musiche di Giuseppe Sarti (e altri) e su libretto attribuito a Ranieri de' Calzabigi, rappresentato a Napoli nel 1785 sulla scorta di tutti i testimoni oggi noti. Sino a pochi anni fa si conosceva un numero esiguo di testimoni musicali del pasticcio, fra cui la partitura manoscritta del primo atto, già appartenuta a Pietro Leopoldo Ferri, oggi conservata presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia; mentre del secondo atto si conoscevano soltanto alcune composizioni singole, conservate presso diverse biblioteche italiane e straniere. In simili condizioni non solo non era possibile mettere in scena questo dramma, ma risultava impossibile persino analizzarlo. In seguito al ritrovamento del manoscritto del secondo atto della partitura del Ferri, acquistato da un musicologo padovano in tempi relativamente recenti, è stato possibile analizzare questo dramma per musica nella sua interezza, in attesa che sia restituirlo al pubblico moderno attraverso un’edizione critica e un’esecuzione integrali.
Il dramma per musica Cook, o sia gl’Inglesi in Othaiti (Napoli, 1785): appunti sulla ricezione e sulla tradizione del testo
TOFFETTI, MARINA
2018
Abstract
L’articolo prende in esame le vicende della trasmissione e della ricezione del pasticcio Cook, o sia gl'inglesi in Othaiti, con musiche di Giuseppe Sarti (e altri) e su libretto attribuito a Ranieri de' Calzabigi, rappresentato a Napoli nel 1785 sulla scorta di tutti i testimoni oggi noti. Sino a pochi anni fa si conosceva un numero esiguo di testimoni musicali del pasticcio, fra cui la partitura manoscritta del primo atto, già appartenuta a Pietro Leopoldo Ferri, oggi conservata presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia; mentre del secondo atto si conoscevano soltanto alcune composizioni singole, conservate presso diverse biblioteche italiane e straniere. In simili condizioni non solo non era possibile mettere in scena questo dramma, ma risultava impossibile persino analizzarlo. In seguito al ritrovamento del manoscritto del secondo atto della partitura del Ferri, acquistato da un musicologo padovano in tempi relativamente recenti, è stato possibile analizzare questo dramma per musica nella sua interezza, in attesa che sia restituirlo al pubblico moderno attraverso un’edizione critica e un’esecuzione integrali.Pubblicazioni consigliate
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